Obbligo a partire dal 1 gennaio 2014 del POS per tutti

Carissimi Soci,  vi ricordo che in data 19 ottobre 2012, mediante pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, era entrato in vigore il Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179 più noto come «Decreto Crescita 2.0» che aveva istituito l`obbligo a partire dal 1 gennaio 2014 del POS per tutti i soggetti esercenti l`attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi anche professionali.

In particolare la norma citata è contenuta nell`articolo 15 comma 4 del Decreto Legge 179/2012 che cita testualmente che:

«A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l`attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati tramite carte di debito.

Si ricorda inoltre che già il Decreto Legge 201/2011, cosiddetto «Salva Italia», aveva istituito a decorrere dal 2012 il divieto di effettuare i pagamenti in denaro contante tra soggetti diversi, in un`unica soluzione, di importo pari o superiore ad € 1.000.

Pertanto l`obbligo per gli operatori economici e professionali di dotarsi dell`apparecchio POS viene stabilito nell`ottica che «l`utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici,….rappresenti un efficacie metodo per il contrasto all`uso del denaro contante, e di conseguenza all`evasione fiscale».

Quindi, per effetto di tale disposizione i commercianti, i prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, meccanici, saloni di bellezza, parrucchieri, oltre alle società di servizi in campo contabile - tributario, ecc) ed i professionisti (ingegneri, architetti, medici, dottori commercialisti, avvocati, ecc.) dovranno dotarsi dal 1 gennaio 2014 del POS per consentire al cliente di pagare il bene acquistato od il servizio ricevuto tramite bancomat.

Seppure già molti operatori commerciali utilizzano già da tempo il POS, c`è da dire che la novità in esame riguarda l`estensione generalizzata ai soggetti che effettuano l`attività di prestazione di servizi, ed in particolare i professionisti che quindi si trovano ad avere nuovi oneri di gestione derivanti dall`utilizzo del POS.

In quest`ultimo caso c`è da dire che tale normativa si riflette negativamente in particolare verso un numero non ridotto di professionisti, anche contribuenti minimi, che prestano la loro attività verso un numero ridotto di clienti, se non addirittura ad uno solo.

Si ricorda inoltre che l`art. 15 comma 5 rimanda l`attuazione del provvedimento ad uno o più decreti, per disciplinare gli importi minimi, le modalità ed i termini, anche in relazione ai soggetti interessati dalla disposizione.

E` auspicabile, quindi, un intervento da parte del Ministero dell`Economia e delle Finanze per l`emanazione del Decreto attuativo che tenga conto della caratteristiche e peculiarità di esercizio delle attività professionali, anche al fine di evitare costi inutili collegati a questo nuovo adempimento.

Il Direttore Dott. Francesco Alfieri