Assoporto Augusta:«Liberate gli spazi del porto commerciale» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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Assoporto Augusta:«Liberate gli spazi del porto commerciale»

Siracusa, 15/12/2016

Alla prima uscita ufficiale da presidente di Assoporto Augusta ha dimostrato tutta la sua autorevolezza. Marina Noè, di sicuro, non è una che le manda a dire e forte di un mandato associativo arrivato a fine novembre, entra nel cuore del problema, facendo sentire la voce di un migliaio di lavoratori portuali ed una trentina di imprese, soffocate soprattutto dalla mala gestione e dalla burocrazia. « Liberare le banchine e gli ormeggi del porto commerciale per creare sviluppo e la nomina del presidente dell'Autorità portuale». E' la sintesi della conferenza stampa che la presidente ha tenuto questa mattina nei locali di Confcommercio, accompagnata da quasi tutti i componenti del direttivo. Dall'ex presidente Davide Fazio, alla Tesoriera Petra Ciancio ed ancora Tania Patania, segretaria di Assoporto.

A rafforzare le proposte di Marina Noè, il direttore di Confcommercio, Francesco Alfieri. «Siamo ambasciatori di sviluppo e sentinelle di governo», è lo slogan coniato dalla presidente che racchiude quelle che sono le battaglie che Assoporto dovrà portare avanti nel prossimo triennio. E non ha la benchè minima soggezione quando lancia un messaggio diretto al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. « E' arrivato il momento di nominare il presidente dell'Autorità portuale Catania - Augusta». Sui commissari che finora hanno retto le Port Authority, nessun cenno di polemica ma due parole a margine le spende «perchè basterebbe che facessero una vera ordinaria amministrazione per risolvere almeno l'80 per cento dei problemi».

Finora sulla gestione dei porti in Sicilia, ma come nel resto d'Italia, il ruolo chiave delle nomine dei commissari li ha avuti la politica. Gente sbagliata nei posti sbagliati e la Noè ribadisce che «certi ruoli vanno ricoperti per capacità e meritocrazia». Assoporto Augusta avanza anche l'alternativa per liberare banchine e ormeggi. « Le navi che arrivano con i profughi potrebbero trovare spazi in altri approdi come Corigliano Calabro, i pontili Nato o la base di MariSicilia della Marina militare». E questa proposta trova il pieno sostegno di Confcommercio, così come ribadito dal direttore Alfieri.
Un passaggio sul porto di Siracusa, oggi sotto la giurisdizione di Capitaneria e Demanio, lo ha fatto Francesco Diana del Sindacato attività portuali di Confcommercio. «Spesso le notizie le apprendiamo dai giornali e questo non va assolutamente bene. La nostra idee è quella di creare una consulta tra portuali, amministrazione locale e Regione. Questa sinergia consentirebbe la fruibilità del porto di Siracusa all'arrivo delle navi da crociera».

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