In cento - numero più che soddisfacente
- hanno partecipato
all`ennesimo forum che ieri mattina,
all`Amp del Plemmirio, è stato
voluto dall`assessore comunale alla
Cultura, Alessio Lo Giudice, per
proseguire il lavoro sul dossier che
sosterrà la candidatura di Siracusa
e del Sud-est della Sicilia a Capitale
europea della cultura 2019.
I presenti si sono fatti portavoce
di associazioni e portatori di interesse,
offrendo le prime idee e
proposte su cui lavorare per superare
la selezione che sarà avviata
dal 20 settembre. All`incontro è
intervenuto anche il commissario
straordinario della Provincia,
Alessandro Giacchetti. Il tema
scelto, come si ricorderà, è la
«Frontiera d`Oriente».
«Considerati la rapidità dei
tempi e il periodo feriale, non è
sbagliato parlare di successo, sia
in termini di partecipazione che di
contenuti e di entusiasmo verso
l`iniziativa - ha commentato un
soddisfatto Lo Giudice -. Era importante
condividere il progetto
con tutta la città e i contributi portati
sono stimolanti. La corsa a Capitale
europea della cultura, al di
là del raggiungimento dell`obietti -
vo, si sta rivelando un`opportunità
per definire un progetto culturale
della città e di un vasto territorio
circostante che finora è mancato.
Altri incontri avverranno nella
prossime settimane per ampliare
la platea dei partecipanti, così come
chiederemo alle altre città
coinvolte di promuovere riunioni
simili». Le idee e le proposte possono
essere inviate all`indirizzo siracusasudest2019@
gmail.com; a
giorni sarà pronto anche il sito Internet.
Il dossier per la partecipazione
alla pre-selezione sarà valutato
da una giuria composta da 13
membri, 7 nominati della Commissione
europea e 6 italiani. La
vincitrice assoluta sarà indicata
nel gennaio del 2015.
Pippo Zappulla, deputato nazionale
del Pd, ritiene che sia strategico
«sostenere la candidatura,
per la crescita e la valorizzazione
della nostra città. Occorre pensare
in grande, operando subito per le
tante piccole urgenze del territorio.
La candidatura - prosegue
Zappulla - non va interpretata come
punto di arrivo ma come l`avvio di una sfida prima con se stessi
e solo dopo con le altre città. La sfida
di una città che vuole essere più
organizzata, più pulita, più verde, più efficiente»