Movida, il Silb scende in campo e dichiara "guerra" agli abusivi

Tutela legale, assistenza sindacale, formazione e orientamento, ricerche di mercato. Sono alcuni dei servizi forniti agli associati da una nuova sigla nata all'interno della Confcommercio provinciale.

Si tratta del Silb, acronimo che sinteticamente sta per Sindacato italiano locali da ballo, anche se la denominazione ufficiale è molto più estesa, e cioè Associazione italiana imprese d'intrattenimento da ballo e di spettacolo. La presentazione ieri mattina, nella sede Ascom di via Laurana: presidente provinciale è Vincenzo Terranova, affiancato dal vice Marco Siino e dal segretario Giuseppe Capodicasa.

Il Silb si colloca in seno alla Federazione italiana pubblici esercizi, guidata in provincia da Vincenza Privitera, della Confcommercio, e per il suo "battesim o" è calato in città anche Antonio Messina, presidente regionale della sigla, il quale, al di là delle consulenze offerte, ha indicato nella lotta all'abusivismo di settore la vera sfida del Silb. «Chi maschera da circoli ricreativi e sodalizi culturali le discoteche - ha detto Messina - non va trattato come colui che ha commesso un peccato veniale perché tutto sommato, pur nella sua irregolarità, crea lavoro e muove l'economia. È pirateria, senza mezzi termini né monche misure, e va segnalata e perseguita».

L'Ascom aretusea non si è fatta, ad ogni modo, cogliere impreparata dal monito lanciato da Messina. Sandro Romano, presidente provinciale della Confcommercio, ha ricordato che proprio in virtù delle segnalazioni partite dall'associazione, sotto le scorse feste natalizie, in città è stato scoperto un caso di abusivismo nel settore, mentre Terranova ha preannunciato sia un calendario d'incontri in febbraio per fare conoscere il Silb alle istituzioni, forze dell'ordine comprese, sia l'organizzazione di una tavola rotonda in marzo, aperta alla Camera di Commercio, proprio per discutere di più forti misure contro i furbi della movida.