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Sabato 27 Aprile 2024
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Contrastare il commercio abusivo di prodotti ortofrutticoli

La denuncia é del presidente provinciale di Confagricoltura, Massimo Franco che punta il dito contro il servizio annonario della polizia municipale e chiede una ‘stretta` già ai varchi di accesso del mercato ortofrutticolo di via Elorina ‘Ci troviamo di fronte ad un'emergenza - ha detto Franco - che ormai é scappata di mano a chi dovrebbe effettuare le verifiche. Non si può pensare che chi vende a bordo di auto,motocarrozzette e camion in mezzo alla strada sia un produttore.

Siracusa, 07/09/2015

‘Controlli troppo leggeri da parte del Comune per contrastare il commercio abusivo di prodotti ortofrutticoli, così a pagare sono solo i produttori`. La denuncia é del presidente provinciale di Confagricoltura, Massimo Franco che punta il dito contro il servizio annonario della polizia municipale e chiede una ‘stretta` già ai varchi di accesso del mercato ortofrutticolo di via Elorina ‘Ci troviamo di fronte ad un'emergenza - ha detto Franco - che ormai é scappata di mano a chi dovrebbe effettuare le verifiche. Non si può pensare che chi vende a bordo di auto,motocarrozzette e camion in mezzo alla strada sia un produttore. In massima parte ci troviamo difronte a prodotti rubati nelle campagne e venduti in strada`.

Il ‘sistema` e la ricettazione
Il presidente provinciale di Confagricoltura, che rappresenta sul territorio 4.700 aziende, ha anche illustrato l`entità delle risorse sottratte al mercato agricolo ‘regolare`. ‘Mediamente in provincia questa attività rende agli abusivi settimanalmente intorno ai 5 mila euro - ha detto il presidente di Confaglicoltura -, il settore ha registrato negli ultimi mesi una riduzione del 10 per cento nel valore delle produzioni stagionali dovute proprio ai continui furti nelle campagne. Ci troviamo di fronte a vere e proprie organizzazioni che operano con compiti delineati. Ci sono squadre addette a raccogliere i prodotti rubandoli dalle campagne, la catena prosegue poi con coloro che smistano i prodotti e coloro che poi la vendono in strada.

Tutto questo si chiama ricettazione ed avviene quotidianamente sotto gli occhi di tutti, senza alcun tentativo di fermare un fenomeno che ormai e ampio in tutta la città e riguarda stagionalmente dalle arance alle patate, dalle cipolle ai peperoni ed a qualunque tipologia di frutta come meloni, pesche e fragole`.

‘Intere zone al far west`
Un allarme, che ha coinvolto nei giorni scorsi l`Anva e Casartigiani, rilanciato anche dal presidente provinciale di Confcommercio, Sandro Romano. ‘Il Comune si limita ai controlli nel centro storico - ha sottolineato il presidente di Confcommercio - lasciando poi le altre zone della città in un ‘far west`. Ci troviamo con abusivi che vengono al di fuori delle aree mercantili, ma non esiste neanche una certificazione dei prodotti venduti. Non si conosce la loro provenienza e sotto il profilo sanitario non sono stati effettuati neanche i controlli dell'Asp. Tutto questo avviene penalizzando i commercianti regolari sui qui grava una tassazione che si attesta 8,47 per cento dei propri introiti`.

Il Comune: ‘Controlli continui`
Il comandante della Polizia municipale, Salvatore Correnti ha ribadito che `i controlli sono continui pur nelle difficoltà dovute alle risorse ed die carenze di organico`. ‘Le verifiche ai varchi del mercato ortofrutticolo avvengono ogni giorno da parte delle sette unità impiegate nel servizio di Annona - ha spiegato Correnti - ci troviamo di fronte ad un fenomeno difficile da arginare. Inoltre sono stati effettuati specifici controlli sanzionando ed allontanando gli abusivi al mercato di via Giarre e una volta alla settimana viene svolto lo stesso servizio nel Centro storico. Negli ultimi tre mesi sono stati oltre 150 controlli con decine di sanzioni amministrative elevate`.

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