La crisi continua cresce l'acquisto di merce illegale | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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La crisi continua cresce l'acquisto di merce illegale

Abbigliamento, alimentari e pelletteria sono i prodotti contraffatti più venduti

Siracusa, 07/11/2013

Aumenta l'acquisto di prodotti e servizi illegali. Un consumatore su quattro ha acquistato, almeno una volta, nel 2013 un prodotto o un sevizio illegale. Questo il dato emerso da un'indagine svolta sul territorio nazionale dalla Confcommercio, in collaborazione con l'istituto Format Ricerche. Il fenomeno, in ambito provinciale, conferma l'andamento generale e fa della città aretusea una delle più colpite dall'acquisto di merce contraffatta. In vetta a questa insolita classifica di prodotti illegali, venduti nell'ultimo anno, spicca il settore dell'abbigliamento con ben il 41,2%, seguito dal comparto alimentare con il 28.1% e dagli articoli di pelletteria per il 26,9%; di poco inferiore la percentuale di vendita di occhiali contraffatti circa il 27,6%.

Ad essere maggiormente predisposti all'acquisto di prodotti taroccati sembrano essere le donne e i giovani; per i quali l'acquisto di borse, cinture, scarpe e occhiali da sole contraffatti, diviene un fenomeno diffuso e a tratti irrinunciabile. In continua crescita sono anche i così detti "fenomeni illegali nuovi" come l'acquisto, il più delle volte in rete, di biglietti per assistere a manifestazioni e spettacoli di vario genere o di titoli di viaggio pirata. Fenomeno da non sottovalutare, soprattutto per le pesanti ricadute che rischia di avere sulla salute dei consumatori, è l'incremento delle vendite anche nel settore della cosmesi e parafamaceutico; con acquisto di prodotti da banco o sempre più spesso di prodotti per la prima infanzia come ciucci, latte in polvere, tisane per bambini e quant'altro possa essere liberamente acquistato senza prescrizione medica.

Eppure i consumatori sembrano conoscere bene i rischi che possono derivare dall'acquisto di merce contraffatta e acquistata con poche decine di euro. Dall'indagine effettuata da Confcommercio emerge, infatti, che ben l'80% dei consumatori, reputa l'acquisto di prodotti illegali o la fruizione di servizi offerti da abusivi, rischiosi per la salute e la sicurezza; rivelandosi spesso di pessima qualità. Il 79% degli acquirenti sembra, inoltre, essere consapevole del fatto che l'illegalità altera le regole del mercato e penalizza le imprese regolari; contribuendo, dunque, a generare evasione e a incrementare la spesa fiscale dei contribuenti. Un commercio illegale galoppante che si svolge, peraltro, spesso alla luce del sole; in luoghi e spazi pubblici, come in occasione di fiere e sagre, spesso ad opera di abusivi di nazionalità extracomunitaria, ormai insediatisi da anni nel nostro territorio e che vantano una clientela ben consolidata.

Quali sono allora le ragioni che spingono il consumatore ad acquistare merce di scadente qualità, realizzata con materiali e coloranti possibilmente dannosi per la salute e l'incolumità di chi li utilizza? "Le ragioni - risponde Sandro Romano, presidente provinciale Confcommercio - sono ancora una volta di natura economica. Le indagini svolte hanno, infatti, rilevato che oltre il 50% di coloro che acquistano prodotti contraffatti o ricorrono a servizi esercitati in modo palesemente abusivo, anche scaricando illegalmente dal web prodotti pirata, pensa di star facendo un buon affare; acquistando a poco prezzo merci il cui acquisto in originale sarebbe loro negato dalla penuria di risorse economiche disponibili. Esiste, poi, anche un 15,9% di persone che pensa di star facendo una buona azione sostenendo ambulanti in difficoltà. Senza pensare, invece, che così facendo si travolgono tanti onesti lavoratori che lavorano nella legalità, rispettando gli oneri fiscali che derivano dalla gestione delle loro attività".

E' proprio contro questo fenomeno che lunedì 11 novembre la Confcommercio ha organizzato una giornata di movimentazione nazionale dall'inequivocabile titolo: "legalità mi piace". Alla manifestazione prenderà parte anche la sede provinciale di Confcommercio che, per l'occasione, sarà in collegamento streaming con l'assemblea nazionale dell'associazione. " Inviteremo a partecipare all'evento - dice Romano - la classe politica e le forze dell'ordine, affinché si possano programmare attività e iniziative, volte ad arginare il fenomeno, sulla base delle peculiarità con cui questo si presenta nel nostro territorio".

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