Tentata rapina alla gioielleria Piccione

Andato a vuoto l'assalto programmato ieri pomeriggio da una giovane coppia, nel cui mirino c'era la gioielleria Piccione di viale Zecchino. L'uomo è entrato nel negozio adducendo come pretesto l'intenzione di comprare una collana per la moglie. E quando il gioielliere ha sciorinato il rotolo contenente le preziose catene, il falso cliente con un gesto tanto rapido quanto inatteso, ha afferrato il contenitore scappando dalla gioielleria. Con tanta foga da andare a sbattere con forze contro un passante. E i gioielli gli sono cascati dalle mani. Mentre si piegava per raccoglierli, è stato raggiunto dal gioielliere, interessato anche lui a riprendere le collane d'oro ma anche a bloccare il rapinatore.

È stato in quel momento che è entrata in azione la complice, la quale si è avventata su Emanuele Piccione, graffiandolo nel tentativo di farlo desistere. Nel frattempo qualcuno aveva avvisato il 113: i due, sentendo le sirene, hanno optato per la fuga.

Una "latitanza" durata pochissimo: i poliziotti li hanno individuati nel giro di poco e li hanno condotti in questura per le formalità di rito.

Emanuele Piccione rappresenta la categoria dei gioiellieri per Confcommercio il cui presidente, Sandro Romano, spende un elogio «per la capacità delle forze dell'ordine di garantire la sicurezza in città. Lo dimostra la tempestività d'intervento che ha consentito la cattura dei 2 malfattori».