MAZZA: DIFENDIAMO I COMMERCIANTI ONESTI | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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MAZZA: DIFENDIAMO I COMMERCIANTI ONESTI

Nemmeno una crisi di proporzioni rilevanti come quella che da tempo stiamo vivendo in tutto il Paese potrà mai giustificare comportamenti che, anche solo in omaggio a prassi consolidate, siano aperte violazioni di legge. Né ha alcun senso individuare «nemici»» della categoria del commercio in chi è preposto solamente a far rispettare leggi, norme e regolamenti

13/07/2010

«Nemmeno una crisi di proporzioni rilevanti come quella che da tempo stiamo vivendo in tutto il Paese potrà mai giustificare comportamenti che, anche solo in omaggio a prassi consolidate, siano aperte violazioni di legge. Né ha alcun senso individuare «nemici»» della categoria del commercio in chi è preposto solamente a far rispettare leggi, norme e regolamenti».
In questo modo il presidente dell`Unione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Siracusa - Confcommercio Roberto Mazza interviene sulla vicenda dei controlli avviati dalla Polizia Municipale per verificare il rispetto dell`obbligo di comunicazione all`Autorità comunale per quel che concerne insegne interne e vetrofanie.
«Confcommercio non si è mai& iscritta al «partito» di chi è pregiudizialmente contro o favore dell`istituzione locale scegliendo sempre la strada del confronto leale, del dialogo aperto, e basando di conseguenza la propria valutazione solamente sulle azioni concretamente messe in campo - ha aggiunto il presidente Mazza -. Non vi è dubbio che in questa circostanza specifica chiedere, ad esempio, alla Polizia Municipale di chiudere un occhio e magari tutti e due perché c`è la crisi e dunque le regole possono essere «ignorate» è una bestemmia giuridica ma, soprattutto, un atto di profonda slealtà ed anche una sorta di incitamento a compiere un reato, nella fattispecie quello di omissione.
«Chiarito questo - ha proseguito il presidente di Confcommercio Siracusa - mi sembra altrettanto opportuno rilanciare la via del dialogo che resta, nei rapporti soprattutto con enti ed istituzioni, la via maestra da seguire. Piuttosto che lasciarsi andare a sterili forme di protesta verbale sarebbe più opportuno sedersi attorno ad un tavolo ed individuare, concretamente, soluzioni possibili e, evidentemente, giuridicamente ineccepibili. Il contributo dell`esperienza dei rappresentanti dell`Amministrazione, del comandante dei Vigili Urbani al quale va riconosciuto il merito di aver messo mano da quando si è insediato ad un programma di riorganizzazione e riqualificazione delle attività del Corpo, e delle organizzazioni del commercio consentirà di individuare il percorso giusto rifuggendo da qualsiasi tentazione di imboccare impercorribili «scorciatoie». Difendere i commercianti onesti, che ritengono un obbligo morale prima ancora che di legge rispettare le regole, per Confcommercio vuol dire anche questo - ha concluso Mazza -. Non stiamo certo con i «furbetti» e con chi vorrebbe alimentare un certo andazzo. La crisi c`è, è pesantissima, ed i suoi effetti sono sotto gli occhi di tutti, ma la crisi non può certo essere un alibi per giustificare comportamenti inammissibili».

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