Le sinergie tra pubblico e privato possono dare le giuste risposte per la crescita di tutta la comunità. Ieri, la Confcommercio insieme al consorzio Demetra, che ha aderito all'associazione di categoria, hanno incontrato l'assessore alle attività produttive, Gianluca Scrofani, per tracciare un comune percorso e risolvere i problemi legati alla frenetica offerta di esercizi di somministrazione partendo dalla considerazione che: il 29 percento delle attività insistono nell' isola di Ortigia su una superficie di 1 kmq, mentre il 71 percento è presente su una superficie di oltre 200 kmq.
Nella massima libertà di tutti, di poter svolgere la propria attività, é stato evidenziato che, nel rispetto della «Direttiva Bolkestain», occorre sempre garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti, il decoro urbano, la fruizione del patrimonio antropologico- culturale, la sostenibilità delle risorse naturali e il diritto alla stabile occupazione che in questo caso è fortemente a rischio a causa della polverizzazione della domanda.
L'assessore ha subito accolto le istanze degli imprenditori che hanno consegnato un documento ufficiale, infatti :«nel mese di febbraio partirà una nuova programmazione a cadenza settimanale per i controlli nel commercio - ha sottolineato Scrofani -. Abbiamo aggiunto 2 unità in più e bonificheremo il territorio dagli abusivi e dai furbetti che eludono le norme. Siamo determinati, su tutto il territorio, a chiudere le attività se al terzo controllo le inadempienze risultano recidive».
La visione dell'associazione, che ha trovato terreno fertile nel palazzo di via Di Caprio, è di qualificare e specializzare alcune aree per renderle maggiormente fruibili dai cittadini e dai turisti. «Non possiamo saturare il nostro meraviglioso territorio concentrandoci esclusivamente su Ortigia, anche in prospettiva di un turismo di massa - ha commentato il direttore di Confcommercio Francesco Alfieri -. Immaginiamo 3 - 4 macro aree collegate da corridoi verdi, parcheggi e bus navetta elettrici, che abbiano all'interno tutti i percorsi che possano soddisfare i bisogni dei cittadini e turisti». Quindi anche le attività di pubblico esercizio dovranno qualificare le aree attraverso progetti condivisi con la pubblica amministrazione.
L'assessorato, dopo la condivisione e le iniziative già in cantiere, si è messo a lavorare per trovare il modello regolamentare più pertinente e avviare una azione sinergica tra tutte le parti attive del territorio. Anche il regolamento sui dehors sarà rivisitato nel decoro, tariffe, spazi, in base alle aree di eccellenza.
«Noi siamo disponibili a collaborare con l'amministrazione - ha detto Gian Piero Sproviero rappresentante degli imprenditori -, ma siamo alla frutta, non abbiamo più tempo a disposizione. Dopo aver licenziato i nostri collaboratori chiuderemo le nostre attività se non si avvia una pianificazione seria , qualificata e rapida così come proposta».
Nei prossimi giorni si comprenderà come poter intervenire per il recupero socio -economico dell'intero territorio e quali le tempistiche per arrivare alla stagione estiva con una offerta più equilibrata e di maggiore qualità.