Un incontro urgente con i capigruppo regionali, una diffida nei confronti del governatore Rosario Crocetta e dell'assessore Mariella Lo Bello e un incontro urgente con le Procure della Repubblica. Passa da questi tre punti la lunga disamina portata avanti oggi a Catania da Confcommercio sulla vicenda delle Camere di Commercio unificate.
È infatti previsto l'arrivo del supercommissario per sbloccare le nuove Camere di commercio: il Governo ha deciso di non approvare le bozze di decreto, già pronte, con cui nelle quattro grandi Camere figlie della riforma (Palermo-Enna, Caltanissetta-Agrigento-Trapani, Catania-Siracusa-Ragusa, Messina) venivano assegnate le quote alle associazioni e, di conseguenze, si dava il via libera al rinnovo dei vertici.
Secondo Confcommercio la Regione viola la legge nominando un commissario che verifichi il lavoro dei commissari nominati dal Ministero Sviluppo Economico. «Abbiamo detto che il vero problema è il controllo degli aeroporti di Catania e di Comiso - hanno sottolineato oggi - dove quella che è ormai evidentemente una minoranza non rinuncia a voler mantenere il controllo addirittura con un cronoprogramma che arriva fino a novembre, quando le cariche scadono a giugno sempre che non siano già scadute da un anno. Si parla di Assemblee straordinarie, di riforme statutarie, di aumenti di capitale, di scelte insomma determinanti per il futuro senza che i soci possano legittimamente esprimersi. Ci sono interessi? ».
In riferimento alle dichiarazioni di stamani, interviene proprio la Sac che precisa come l'attuale consiglio d'amministrazione della società sia regolarmente in carica e nella pienezza dei propri poteri in virtù di un'espressa volontà degli stessi enti soci, che hanno fissato la scadenza dell'attuale cda alla data di approvazione del bilancio 2015. In merito poi al processo in corso di quotazione in Borsa, la Sac tiene a sottolineare come non si tratti di una decisione assunta dal management, ma deliberata dagli enti soci.
«Ogni eventuale individuazione di altre forme di finanziamento per dotare la società delle risorse che permettano di rispettare il piano di investimento da 165 milioni di euro nei prossimi 4 anni riguarderà, ancora una volta, gli enti proprietari - si legge in una nota - rispetto a tali decisioni, il management Sac non potrà che agire conseguentemente. Da ultimo, l'ipotesi di un'assemblea dei soci a fine agosto scaturisce dal crono programma predisposto dal global coordinator, che verrà sottoposto all'assemblea, nella previsione di una quotazione a novembre prossimo».
I rappresentanti della Regione Asi - Irsap, Camere di Commercio, i commissari dei comuni, hanno bocciato il tentativo di vendere le azioni dell'aeroporto di Catania ai privati, senza procedere a un'asta pubblica per la gestione dello scalo. «Qualcuno aveva voluto ipotizzare che la Regione non procedesse addirittura all'insediamento degli organi di rappresentanza delle Camere di Commercio e all'accorpamento delle stesse, per favorire un'Opa sull'aeroporto. I fatti - spiega il presidente della Regione con una nota inviata nel pomeriggio - smentiscono coloro che non capiscono che l'azione di moralizzazione e trasparenza avviata da questo governo, ha pochi precedenti in Sicilia e forse anche nel Paese. Sulla legalità, sulla trasparenza, sulla lotta alla mafia, non facciamo sconti a nessuno. Per questo abbiamo revocato decine di appalti e stiamo controllando ogni settore della pubblica amministrazione, con risultati ogni giorno importanti. Dopo un punto di chiarezza e persino di onore su questa battaglia, adesso è possibile, dato che si sono concluse le verifiche necessarie sulle quote di rappresentanza delle categorie, unificare le Camere di commercio e legittimamente avviare la costituzione degli organi».
Fonte: www.siracusanews.it