Importante riconoscimento per le Confcommercio di Siracusa e Alessandria, insignite della Menzione di Merito per il progetto «Aperto per Cultura» nel corso dei lavori della «Conferenza di sistema 2017», il convegno annuale di Confcommercio Nazionale che si svolge a Chia (CA) dal 28 al 30 settembre 2017.
A ritirare il premio il direttore e la vicepresidente di Confcommercio Siracusa, Francesco Alfieri ed Enza Privitera, insieme al presidente ed al direttore dell'associazione alessandrina, Vittorio Ferrari e Alice Pedrazzi, premio consegnato dai vertici della Confederazione Nazionale, cioè dal presidente Carlo Sangalli e dal direttore generale Francesco Rivolta.
Il premio, una menzione di merito per l'innovazione del sistema, riconosce alle due associazioni territoriali il pregio di aver sviluppato un innovativo format di city management & entertainment, grazie alla valorizzazione dei centri storici cittadini, coniugando i più innovativi concetti della rigenerazione urbana, della armonizzazione del tessuto cittadino e del riuso dei vuoti urbani mettendo in mostra il patrimonio storico, teatrale e musicale di una città accanto alle eccellenze enogastronomiche ed artigianali e creando sinergie indispensabili tra attori pubblici e privati in un'ottica di rilancio del territorio.
«Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento - dichiara il direttore Alfieri - a riprova che stiamo andando nella direzione giusta. La sinergia con Confcommercio Alessandria, tradottasi nello scorso anno in un gemellaggio tra le due associazioni, senza precedenti nella storia della Confcommercio nazionale, continua a darci frutti. Abbiamo sempre creduto nel potenziale di Aperto per cultura, per questo ci siamo fatti contaminare dall'entusiasmo di Alessandria, dimostrando, con la versione siracusana, la replicabilità in qualsiasi città italiana di questo progetto. E questo è il suo valore più grande. Di fatto abbiamo creato un nuovo modello di sviluppo socio-economico delle piccole e medie città, che ogni giorno devono ideare una prospettiva per difenderci da un mondo sempre più globalizzato».