Il Sindacato Attività Portuali di Confcommercio Siracusa e Assoporto Augusta in una conferenza stampa congiunta hanno proposto la loro azione sinergica per rilanciare il sistema portuale della Sicilia Orientale, con particolare attenzione ai porti di Siracusa e Augusta.
«Partendo dall'analisi delle condizioni delle infrastrutture portuali in questione e nell'ottica di un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti interessati, il sindacato Attività Portuali, costituito da operatori portuali attivi nel porto di Siracusa, chiede al Sindaco di Siracusa l'istituzione di una consulta comunale sulle tematiche portuali. La consulta dovrebbe avere carattere permanente e annoverare tra i componenti il Comandante del Porto di Siracusa, i rappresentanti degli operatori marittimi, le principali cariche del Comune ed un rappresentante della Regione, quale potrebbe essere il dirigente del demanio regionale.
«Le azioni nate dalle sinergie della Consulta renderebbero di fatto fruibile il Porto di Siracusa anche da parte delle grandi navi. «Il porto non è una infrastruttura che vive da sola, bensì è da considerarsi un organismo vivente che ha bisogno di tutti gli organi vitali e questi organi devono essere messi in grado di coordinarsi tra loro - così ha dichiarato Francesco Diana, presidente del Sindacato Attività Portuali di Confcommercio - Finora il porto ha beneficiato solo degli enormi sforzi profusi dall'autorità marittima e dagli operatori portuali. Tuttavia, la sua vita futura non può essere ancora affidata a queste forme di eroismo. Le navi da crociera, quelle grandi, quelle capaci di lasciare nell'indotto e nell'economia della città fino a 200.000 euro a toccata, non possono arrivare se non opportunamente supportate da una rete infrastrutturale degna di questo nome e da una serie di azioni di marketing mirate e congiunte».
Diventa, infatti, necessaria una rete informativa permanente in grado di tenere gli operatori costantemente aggiornati su ciò che accade nel
Porto, per poter lavorare al meglio e far sì che il porto e i suoi organi possano coordinarsi tra di loro. La partecipazione della Regione alla Consulta risulta fondamentale perché parte del gettito regionale viene proprio dai traffici marittimi della Baia di Santa Panagia e sarebbe giusto che, in qualche modo, questo gettito ricadesse sull'approdo aretuseo. «La Consulta rappresenterebbe il luogo ideale di confronto tra gli esperti del settore marittimo, per questo chiedo al Comune, in qualità di presidente del Sindacato Attività Portuali - ha continuato Diana - di riprendere, senza ulteriore indugio, il suo iter di istituzione, inspiegabilmente interrotto nel 2014″.
Per lo scalo di Augusta, invece, le sorti appaiono diverse. Infatti, in vista del prossimo accorpamento, come previsto dalla recente riforma del settore, sotto un'unica Autorità Portuale dei porti di Augusta e Catania, per attrarre investimenti e per facilitare la creazione di posti di lavoro, risulterebbe utile per lo scalo trovare un punto di sbarco alternativo per i migranti, prendendo in considerazione altri approdi, come, per esempio, quello di Corigliano Calabro o come i pontili Nato e della base di MariSicilia della Marina Militare. Ha le idee ben chiare Marina Noè, neopresidente di Assoporto Augusta, che sostiene questa visione dello scalo commerciale megarese, dichiarando: «In questo mandato assegnatomi dall'assemblea, a cui va il mio ringraziamento, dovremo trovare la forza, il coraggio e la passione per annientare la rassegnazione e rilanciare il nostro ruolo di ambasciatori di sviluppo e sentinelle di buon governo. Abbiamo l'intenzione di stimolare un dibattito con le istituzioni locali e nazionali. Non abbiamo nessuna intenzione di sottacere le nostre istanze per ottenere un modo di lavorare più propositivo per le aziende del territorio che gravitano attorno al porto di Augusta. Finché la Port Authority non avrà la presidenza, abbiamo il dovere di parlare direttamente col Ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, sul futuro della nuova autorità Augusta Catania, due porti, un'unica entità. La nostra è un'associazione senza fini di lucro, la cui attività è e dovrà continuare ad essere di promozione e tutela del nostro porto e di tutte le attività che vi si svolgono».
«Come associazione di categoria, Confcommercio Siracusa sosterrà Assoporto Augusta nel faticoso compito di valorizzare il lavoro di tutti
coloro i quali sono animati dalla volontà di portare benessere nel nostro territorio».