Siracusa. Confcommercio, Saldi estivi: il calendario di federazione moda Italia su inizio e durata dei saldi nelle regioni italiane.

Sul settore della moda ha pesato la 'mancanza' della primavera. «Un clima che ci ha fatto saltare la stagione. Una circostanza che, ahinoi, si ripete sempre più spesso in questi ultimi anni provocando ingenti danni economici e marginalità sempre più risicate - ha spiegato Renato Borghi, il presidente di Federazione Moda Italia, la organizzazione di Confcommercio che rappresenta 30.000 imprese commerciali piccole e medie».

A seguito dell'approfondimento effettuato nella nostra Assemblea nazionale tenutasi a Roma il 24 giugno, anche con l'obiettivo di comprendere come rappresentare al meglio le istanze delle aziende del dettaglio moda in un mercato in continua evoluzione, comunichiamo il complesso tema della data di avvio dei saldi.

Abbiamo, infatti, analizzato gli esiti dell'indagine effettuata sulle aziende del settore moda associate (Federazione Moda Italia - Confcommercio), la cui maggioranza si è espressa per spostare i saldi all'effettiva fine stagione. Risultato, come illustrato da Format Research sempre nella nostra Assemblea, che ha trovato conferme anche nell'indagine condotta da parte dell'Ente di ricerca certificato su un campione rappresentativo di aziende associate e non.

Inutile dire che, in un contesto complesso, è difficile trovare soluzioni unitarie.

L'orientamento nazionale si basa su due periodi di saldi di fine stagione da 45 giorni e due periodi di vendite di mezza stagione da 15 giorni: La revisione della normativa che potremmo portare all'attenzione della Conferenza delle Regioni prevede inoltre la richiesta di incrementare i controlli e le sanzioni in misura proporzionale alla tipologia di attività, che risulta essere il vero problema soprattutto nella nostra città.

In Sicilia e soprattutto a Siracusa, poiché si sono contratte drammaticamente le vendite, le attività promozionali in genere diventano l'unica boccata d'ossigeno per il commercio dell'abbigliamento e accessori. Ecco perché si tende ad anticipare gli sconti. Tuttavia, tanti negozi di abbigliamento inosservanti delle regole applicano sconti fuori da ogni periodo concordato, drogando, di fatto, la leale e libera concorrenza tra gli imprenditori della moda. Oltretutto i controlli, specie in questo periodo, tardano ad arrivare, così, il mercato diventa insostenibile per chi, come oramai accade sempre più spesso, vuole stare dentro le regole».