Un servizio con medici e psicologi per aiutare gli esercenti in crisi

La recente tragica fine di un commerciante dell'abbigliamento ha tristemente rivelato come neppure questa città sia immune dai suicidi legati alla spirale della crisi economica. Fenomeno da contrastare da subito con misure adeguate, così come non può essere lasciata senza ascolto la voce di altri commercianti, imprenditori, liberi professionisti che, pur desistendo per fortuna dal gesto estremo, affrontano la crisi chiudendosi a riccio verso la famiglia e il mondo.

Un aiuto in questa direzione può arrivare dal progetto della Confcommercio provinciale "Ascoltiamoci", presentato ieri e subito operativo. Medici e soprattutto psicologi aderenti all'associazione "In-Dipenden-za" costruiscono con l'esercente e il professionista in difficoltà - ma anche col disoccupato cronico che non cerca più lavoro per sfiducia, dopo i 14.500 posti perdutisi in provincia nell'ultimo biennio - un percorso die li cond uca a cambiare punto di vista sulla propria condizione e a rimboccarsi le maniche con ritrovato ottimismo.

È possibile contattare l'associazione, con totale garanzia di privacy, 24 ore su 24, poiché l'equipe, come illustrato dalla psicologa e vicepresidente Barbara Zammitti, oltrechedell'ambulatorioattivo invia Roma al civico 44, è dotata del profilo Facebook "indipen-denza"alqualesipuòscriverein messaggeria privata, di un account su Skvpc alla voce "aiu-toonline", dell'indirizzo mail "in-dipcndcnza@hotmail.it" e del recapito di telefonia mobile 331-2397500. A chi desidera ricevere sostegno su Skype è stato consigliato di collcgarsi sul web di sera, dalle 20,30 alle 23.

Accanto al supporto psicologico, la Confcommercio sta realizzando altresì un servizio di consulenza squisitamente di settore.

Lavora già a Catania un pool di esperti che segue imprenditori e commercianti nella richiesta di prestiti agli istituti di credito: una formula estendibile anche al territorio aretuseo, come confermato sia dal presidente provinciale dell'Ascom, Sandro Romano. sia dal vicepresidente nazionale, Piero Agen, unitamente alla nascita degli Inimvation Poini, che guidino l'esercente verso il suo riposizionamento nel mercato.