Elezioni, le regole di Romano «Fuori i sodali di Lombardo» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Mercoledì 3 Luglio 2024
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Elezioni, le regole di Romano «Fuori i sodali di Lombardo»

POLITICA. Il presidente della Confcommercio sbarra la strada ai sostenitori dell'ex governatore

Siracusa, 07/08/2012

«Un passo indietro dalla deputazione regionale siracusana che ha sostenuto il governo Lombardo, il territorio ha bisogno di rappresentanti che sappiano portare investimenti ed occupazione, non soldatini premiati con consulenze e assessorati». L'affondo è del presidente provinciale della Confcommercio, Sandro Romano che ieri mattina nella sede di via Laurana non ha lesinato critiche alla rappresentanza dei deputati presenti all'Ars per «l'inconsistenza dei risultati e dell' azione politica condotti negli ultimi cinque anni». «Abbiamo predisposto un ruolo attivo in vista delle prossime elezioni regionali - ha spiegalo Romano - per questo abbiamo deciso di monitorare tutti gli alti parlamentari prodotti dai deputati regionali di questa provincia ed al termine fisseremo un incontro in cui sarà siglato un patto per annunciare il sostegno di Confcommercio a coloro che non abbiano indagini o procedimenti penali in corso e soprattutto non siano stati organici al governo di Lombardo». Confcommercio è pronta anche ad indicare i nomi di quelli che non si sono impegnati per il territorio. «Già lo scorso ottobre - ha sottolineato il presidente di Confcommercio - in occasione della presentazione del tavolo permanente sull'occupazione e lo sviluppo, siamo stati la prima organizzazione che ha indicato quelli che remavano contro il rilancio e gli investimenti del territorio. Fa piacere che adesso dopo la presa di posizione di Ivan Lo Bello anche quei sindacati che ci avevano criticato, si siano ricreduti. Non abbiamo bisogno di rappresentanti politici che si siano resi corresponsabili dello sfascio attuato in provincia dal governo Lombardo o di deputati che a Palermo dimenticano di rappresentare un territorio in grande difficoltà». Ma la conferenza convocata ieri nella sede di via Laurana è servita anche per illustrare le novità inserite nello statuto approvato lo scorso 31 luglio. L'associazione che rappresenta in provincia oltre milleottocento imprese che garantiscono l'occupazione a settemila unità si amplia adesso ed oltre a rappresentare le piccole e medie imprese del settore commercio, artigianato, servizi e turismo, ha istituito altre due sezioni che saranno presentate a settembre e riguarderanno le professioni e gli agenti assicurativi Tra le indicazioni annunciate ieri da Romano ci sono anche alcuni "paletti": il blocco alla rielezione del presidente dopo due mandati consecutivi e l'obbligo per lo stesso presidente di gestire un'attività operativa e non essere quindi un pensionato. Definito inoltre il codice etico regionale che impone l'immediata espulsione per quelle realtà che pur essendo iscritte si dovessero piegare al pagamento del pizzo. Tra le novità introdotte da Confcommercio anche la ratifica dell'incompatibilità per il presidente alla candidatura per qualunque tipologia di elezioni politiche.

«Un passo indietro dalla deputazione regionale siracusana che ha sostenuto il governo Lombardo il territorio ha bisogno di rappresentanti che sappiano portare investimenti ed occupazione non soldatini premiati con consulenze e assessorati». L'affondo è del presidente provinciale della Confcommercio Sandro Romano che ieri mattina nella sede di via Laurana non ha lesinato critiche alla rappresentanza dei deputati presenti all'Ars per «l'inconsistenza dei risultati e dell' azione politica condotti negli ultimi cinque anni». «Abbiamo predisposto un ruolo attivo in vista delle prossime elezioni regionali - ha spiegalo Romano - per questo abbiamo deciso di monitorare tutti gli alti parlamentari prodotti dai deputati regionali di questa provincia ed al termine fisseremo un incontro in cui sarà siglato un patto per annunciare il sostegno di Confcommercio a coloro che non abbiano indagini o procedimenti penali in corso e soprattutto non siano stati organici al governo di Lombardo». Confcommercio è pronta anche ad indicare i nomi di quelli che non si sono impegnati per il territorio. «Già lo scorso ottobre - ha sottolineato il presidente di Confcommercio - in occasione della presentazione del tavolo permanente sull'occupazione e lo sviluppo siamo stati la prima organizzazione che ha indicato quelli che remavano contro il rilancio e gli investimenti del territorio. Fa piacere che adesso dopo la presa di posizione di Ivan Lo Bello anche quei sindacati che ci avevano criticato si siano ricreduti. Non abbiamo bisogno di rappresentanti politici che si siano resi corresponsabili dello sfascio attuato in provincia dal governo Lombardo o di deputati che a Palermo dimenticano di rappresentare un territorio in grande difficoltà». Ma la conferenza convocata ieri nella sede di via Laurana è servita anche per illustrare le novità inserite nello statuto approvato lo scorso 31 luglio. L'associazione che rappresenta in provincia oltre milleottocento imprese che garantiscono l'occupazione a settemila unità si amplia adesso ed oltre a rappresentare le piccole e medie imprese del settore commercio artigianato servizi e turismo ha istituito altre due sezioni che saranno presentate a settembre e riguarderanno le professioni e gli agenti assicurativi Tra le indicazioni annunciate ieri da Romano ci sono anche alcuni "paletti": il blocco alla rielezione del presidente dopo due mandati consecutivi e l'obbligo per lo stesso presidente di gestire un'attività operativa e non essere quindi un pensionato. Definito inoltre il codice etico regionale che impone l'immediata espulsione per quelle realtà che pur essendo iscritte si dovessero piegare al pagamento del pizzo. Tra le novità introdotte da Confcommercio anche la ratifica dell'incompatibilità per il presidente alla candidatura per qualunque tipologia di elezioni politiche.
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