La crisi delle aziende, Romano: «Facilitare l'accesso al credito» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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La crisi delle aziende, Romano: «Facilitare l'accesso al credito»

RETEIMPRESE. Due iniziative in città, Marchese: «Moratoria sui mutui»

Siracusa, 29/01/2013

«Un segnale dalla Regione per agevolare l'accesso al credito alle imprese e sbloccare gli investimenti destinali alle opere pubbliche». Lo ha richiesto ieri il presidente provinciale di confcommercio, Sandro Romano intervenendo durante la giornata di mobilitazione nazionale promossa da «Rete imprese», che a livello locale ha visto riuniti nella sede di Confcommercio, in via Laurana i presidenti di Cna, Confartigianato e della Clai.

I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno presentato il documento che sarà inviato adesso al Governatore, Rosario Crocetta. E gli interventi richiesti devono avere il carattere dell'urgenza secondo il presidente di Confcommercio che ha fatto riferimento al report di Unioncamere, secondo il quale è proprio il settore del commercio quello che nel 2012 ha pagato di più in termini di chiusura di attività ben 630, seguito dall'edilizia con 233, turismo con 144 e dal comparto manufatturiero con 121 attività.

«Proponiamo - ha detto Romano - un programma organico per la messa in sicurezza degli edifìci nei centri storici, il completamento della rete viaria e il rilancio del trasporto su rotaia, del turismo e logistica insieme all'industria agroalimentare».

Le facilitazioni nell'accesso al credito ed un maggiore sostegno alle imprese devono essere la priorità secondo il presidente di Confartigianato, Massimo Sinatra. «Alla Regione chiediamo un piano organico per il credito alle imprese -ha detto Sinatra - riattivando i fondi di rotazione di Crias, Ircac e Irfis, utilizzando le risorse dei fondi 2007-2013». Richieste che sono state accolte dai deputati regionali, Marika Cirone Di Marco e Vincenzo Vinciullo intervenuti all'incontro e che chiederanno un confronto con Crocetta.

In prima linea nella mobilizione anche «Casartigiani» che ieri con il suo presidente Michele Marchese, nella sede di viale Teocrito, ha chiesto la concessione di una "moratoria" non solo sui mutui bancari o prestiti a medio termine, ma anche per i pagamenti di Inps e Cassa Edile. II presidente di «Gasartigiani» è tornato a ribadire l'esigenza di un momento di "respiro" per puntare al rilancio dell'economia.

«Per evitare che il pesante momento di crisi - ha spiegato Marchese - mandi in fumo i progressi degli ultimi decenni, bisogna applicare l'abbattimento del 50 per cento delle retribuzioni previdenziali per i giovani che decidono di avviare un'impresa. Allo stesso tempo occorre concedere la moratoria di un anno per tutti i pagamenti previdenziali arretrati che riguardano i lavoratori autonomi Provvedimenti essenziali per aspirare ad una ripresa dell'economia in un territorio dove sono troppe le aziende che cessano l'attività, o meglio, che si sono cancellate dal registro imprese e continuano alavorare in nero facendo un grosso danno a chi opera sul territorio in regola»

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