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Piano commerciale, Sandro Romano: «Troppe violazioni»

Confcommercio. Denuncia di Salvo Sorbello: «Discordanze con il Prg»

Siracusa, 18/04/2013

Il Comune deve al più presto rimettere ordine in materia di commercio adottato il Puc, il piano urbanistico commerciale, rispettando tutte le procedure e soprattutto verificando che non vi siano discordanze con il Prg. Provvedendo anche ad una verifica di tutte le autorizzazioni rilasciate dal Comune negli ultimi due anni e che potrebbero avere favorito alcuni cittadini e danneggiati altri.

A fare il punto sulla vicenda ancora una volta la Confcommercio che in questi due anni ha più volte segnalato alle autorità competenti irregolarità e anomalie nelle procedure adottate dal commissario ad acta nel 2011 e che portarono alla deliberazione del Puc, rendendolo immediatamente esecutivo. Senza prima avvalersi di tutta una serie di pareri e verifiche la cui mancanza è stata poi oggetto di "segnalazione" da parte dello stesso Comune e della Regione. Adesso però la vicenda potrebbe essere ad una svolta. Come sollecitato dal presidente della Confcommercio Sandro Romano, e dal consigliere comunale Salvo Sorbello che ieri mattina nel corso di una conferenza stampa hanno spiegato quali "guasti" può aver prodotto e quali ne può ancora provocare l'assenza del Puc o l'adozione di uno strumento la cui corrispondenza con il Prg non è stata verificata.

«La questione è stata già sottoposta all'attenzione del commissario straordinario Alessandro Giacchetti - dice Romano - e ora chiediamo verifiche puntuali alla luce anche delle nuove sollecitazioni arrivate da Palermo e riguardanti la trasmissione di tutta una serie di atti e documenti riferiti al Puc». «Da sottolineare - ha precisato Sorbello -che il Puc così come ideato potrebbe anche aver comportato delle discrepanze con il Prg e se così fosse ci si troverebbe dinanzi avariami allo stesso piano regolatore che avrebbero dovuto passare al vaglio del consiglio comunale».

«Il fatto che l'atto sia stato deliberato da un commissario ad acta - ha aggiunto Romano - non solleva l'amministrazione comunale dalle sue responsabilità visto che più volte abbiamo segnalato il mancato rispetto delle procedure. Una posizione la nostra che duole ricordare è stata contestata anche da altre associazioni».

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