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Mercoledì 3 Luglio 2024
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La morte di Manuel: «Vogliamo la verità»

LA STORIA. Appello di Tiberio Puglisi durante l'intitolazione del salone della Confcommercio al figlio deceduto nel 2007

Siracusa, 02/07/2013

«Vogliamo che venga fatta piena luce sulle cause e le responsabilità della morte di mio figlio». Lo ha ribadito Tiberio Puglisi, ieri mattina nel corso della cerimonia di intitolazione del salone di Confcommercio, in viaLaurana a suo figlio Manuel.

Il giovane che è scomparso nel giugno del 2007 dopo un incidente autonomo in sella alla sua vespa era stato ricoverato d'urgenza prima all'ospedale «Umberto I», e subito dopo in una clinica privata, per ritornare all'ospedale dove poi è deceduto. «Nel caso di mio figlio ci troviamo di fronte non solo ad un caso di mala-sanità - ha detto Tiberio Puglisi che è componente di Confcommercio da oltre venti anni- ma anche da un'errata interpretazione giudiziaria. Al momento non ci sono responsabili e il processo rischia di andare in prescrizione nel 2014 se non interverranno nuovi elementi».

Tiberio Puglisi, insieme alla moglie Ivana Galeota, ha in questi sei anni creato un sito per il figlio ed anche un'associazione sportiva la «Big M» che è impegnata nell'organizzazione di tornei sportivi, destinando i fondi alle attività delle associazioni locali.

Alla cerimonia è intervenuto il presidente di Confcommercio, Sandro Romano. «Un'iniziativa che abbiamo accolto immediatamente - ha spiegato Romano - casi come quello di Manuel non devono passare in secondo piano. Speriamo che questo serva a poter trovare in fretta la verità dei fatti». All'incontro erano presenti anche la responsabile di Confidi, Vincenza Privite-ra, il presidente di Cittadinan-zattiva, Giuseppe Magri ed il legale della famiglia, Antonello Davi.

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