Commercio, via ai saldi di fine stagione Romano: «La situazione resta critica» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Mercoledì 3 Luglio 2024
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Commercio, via ai saldi di fine stagione Romano: «La situazione resta critica»

ECONOMIA. I dati delle organizzazioni di categoria non sono confortanti: «Più di trecento attività hanno chiuso i battenti»

Siracusa, 03/01/2014

Il via libera ai saldi parte ufficialmente domani, anche se molti negozi hanno iniziato già da settimane a praticare riduzioni, ma le vendite scontate hi anticipo non hanno prodotto i segnali di ripresa sperati in una città che si colloca alla fine della classifica per reddito procapite. Un trend negativo che lascia poche speranze di rinascita.

Ad esprimere profonda preoccupazione sulle pesanti condizioni economiche del territorio è il presidente di Confcommcrcio, Sandro Romano che, nel fare ancora una volta un resoconto generale sulle condizioni di molti commercianti, assicura che si lavora solo per sopravvivere e per pagare le utenze. «Le vendite promozionali anche fino al 50 per cento - ha detto Romano - avviate già la metà di novembre dovevano essere uno stimolo agli acquisii. Una scelta coraggiosa che però non è servita a risollevare la situazione. L'associzione ha attivato nei mesi scorsi un consultorio per suggerire piani di rientro per clienti in difficoltà».

E di catastrofe economica parla anche il presidente di Confesercenti, Arturo Linguanti. «La necessità di realizzare liquidità - ha aggiunto Linguanti - e di smaltire la merce per evitare di rimanenze in magazzino, ha costretto i negozianti a vendere anche sotto costo. Ma purtroppo si sono dovuti fare i conti con la poca disponibilità delle famiglie che hanno preferito dare priorità ai beni di prima necessità e i generi alimentari piuttosto che ad un capo di abbigliamento o ad una calzatura. Il risultai è che nel 2013 sono più di 300 le attività che hanno chiuso i battenti».

Linguanti ha fornito inoltre dati sulle istanze di fallimento registrate negli ultimi mesi dell'anno. «Sono quasi il 42 pur cento - lui detto ancora - le attività che hanno dichiarato fallimento, con contenziosi altissimi. L'unica via d'uscita è quella di puntare sul turismo e la valorizzazione dulle bellezze naturali del territorio, partendo dal porto turistico».

Le previsioni sono ancora nere anche per le organizzazioni dei consumatori.

«Le vendile segneranno in Sicilia una riduzione media del 15 percento rispetto ai precedenti saldi invernali». Lo sostiene il Codacons che mette in guardia dalle sempre possibili fregature come quella di «gonfiare un prezzo vecchio, in modo da aumentare artificiosamente la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto». Da qui l'invito a «verificare i prezzi con attenzione».

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