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Porto, la ditta

Misseri: «Il trasferimento dei cassoni partirà da maggio». Concessi 70 metri di banchina per l'attracco degli yacht

Siracusa, 01/04/2014

Garantisce che «non ci sarà alcun muro di cemento» e assicura che «pane della banchina almeno per aprile sarà lasciata libera per l'attracco». Nel giorno della consegna del Foro Italico alla società consortile «Porto Grande» è il rappresentante legale dell'impresa, Carmelo Misseri, a illustrare il cronoprogramma e a rassicurare su quanto accadrà alla Marina. I passaggi sono già delineati: prima la preparazione del fondale e poi il ritomo dei cassoni. «In questa prima fase - ha dichiarato Misseri - lavoreremo agli scavi e al basamento. Poi da maggio, quando le correnti marine lo consentiranno, inizieremo a riportare i cassoni». Ed è su questo punto che arriva la prima rassicurazione.

«Non ci sarà alcun muro di cemento - ha dichiarato Misseri -, i cassoni saranno subito calati in acqua o al massimo entro pochi giorni». L'altro aspetto è legato all'utilizzo di parte della banchina, almeno nella prima fase degli interventi, per l'attracco delle imbarcazioni. «Lasceremo liberi 70 metri di banchina - ha aggiunto Misseri - sul lato del molo Zanagora visto che comunque gli interventi di preparazione li stiamo iniziando sull'altro lato della banchina. Almeno per tutto aprile pane della banchina rimarrà libera». Misseri interviene anche sulla questione legata al pagamento del trasferimento dei cassoni. «È un problema che stiamo vedendo direttamente con la Regione - ha chiarito il rappresentante dell'impresa - anche perchè il Comune è un soggetto delegato di un'opera comunitaria».

A certificare la scelta di liberare parte della banchina anche una riunione che ha visto la partecipazione del sindaco Giancarlo Garozzo, del direttore e del presidente delle Attività portuali di Confcommercio, Francesco Alfieri e Francesco Diana. Proprio nel corso della riunione il sindaco ha annunciato la "liberazione" di 70 metri di banchina.

«Non possiamo certo perdere un finanziamento europeo cosi importante - ha detto Garozzo -. Le istanze degli operatori del porto sono accettabili e mi adopererò affinchè siano garantite la fruibilità minima e la sicurezza».

Dalla Confcommercio è poi arrivata la richiesta di ricavare una ulteriore banchina di 100 metri per non bloccare il porto.

«È chiaro che i lavori devono essere svolti anche perchè hanno l'obiettivo di migliorare tutte le strutture - ha commentato Diana - ma ci riserviamo di vagliare nuove soluzioni, nella consulta del porto, per garantire un minimo di attività». Per Alfieri «non si può immaginare una città turistica senza un porto all'altezza».

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore comunale ai Lavori pubblici Alessio Lo Giudice che ha ribadito come «l'amministrazione sia disponibile al dialogo ma la priorità resta comunque il completamento degli interventi nei tempi stabiliti».

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