Start up, Confcommercio sosterrà due progetti

La Confcommercio pronta a sostenere le nuove iniziative imprenditoriali finanziate dal Comune con i fondi dedicati alle start up. Lo farà attraverso un contributo aggiuntivo di 800 euro da assegnare a due tra i progetti che verranno finanziati dall'amministrazione del sindaco Giancarlo Garozzo.

La scelta avverrà tramite sorteggio mentre uno dei due progetti dovrà essere presentato da una donna così da favorire l'imprenditoria femminile. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina nel salone del palazzo di via Minerva dal primo cittadino. Presenti anche il presidente di Confcommercio Sandro Romano, il direttore Francesco Alfieri, il presidente di Confidi Enza Privitera e il funzionario del Comune Salvo Correnti. Per il primo anno il Comune mette a disposizione 18 contributi da 10 mila euro.

Si tratta di soldi ottenuti con il taglio alle indennità di sindaco e assessori. «Il Comune - ha detto il sindaco Garozzo - ha accolto con grande soddisfazione la disponibilità di Confcommercio a partecipare al progetto. Una disponibilità che si concretizzerà anche con la possibilità per le future imprese di usufruire della consulenza su vari comparti, da quello legale a quello amministrativo».

«La nostra iniziativa - ha detto Alfieri - è stata costruita sul bando del Comune. Confcommercio adotterà due imprese con l'assegnazione della somma di 800 euro ciascuno che saranno erogati dietro presentazione di fattura. Soldi che potranno essere utilizzati per le spese iniziali come bollette del telefono o della luce e altro».

«Ritengo - ha detto Romano - che un intervento di questo genere per Confcommercio rappresenti un segnale importante in un momento particolarmente difficile per il settore. Le chiusure di attività continuano ma - ha aggiunto - ci sono anche tante altre attività che nascono.

Confcommercio ha registrato 70 nuove aziende iscritte già dall'inizio di quest'anno». Nel corso della conferenza stampa è stato evidenziato come Confcommercio cerchi anche di indirizzare le scelte attività. Suggerimenti che nascono dall'esperienza e che portano a scoraggiare attività destinate a chiudere nel giro di sei o sette mesi.

«Come Confcommercio - ha detto ancora Romano - abbiamo condiviso l'idea realizzata adesso dall'amministrazione già nella fase di presentazione del programma per la città da parte di Garozzo».