Ancora un altro giro di vite della guardia di finanza di Siracusa nei confronti di coloro che mettono in vendita prodotti contraffatti e potenzialmente pericolosi per l'eventuale incauto acquirente. L`attenzione dei finanzieri si é concentrata sui prodotti privi del marchio «ce», che costituisce un indizio di grosso rischio per l`acquirente. Anche la mancanza d'indicazioni in italiano sulle sostanze contenute nei prodotti acquistati, le modalità d'uso e le eventuali precauzioni per l`utilizzo possono costituire un serio e concreto pericolo per i consumatori.
Gli interventi delle Fiamme gialle hanno portato al sequestro di 456 mila euro prodotti nei confront di sei negozi con sede a Siracusa, Augusta, Floridia, Lentini, Rosolini, Portopalo di Capopassero. Sono state rilevate irregolarità connesse con la detenzione, per la rivendita, di vari prodotti, tra i quali cosmetici, giocattoli, bigiotteria, ferramenta ed utensileria varia, materiali elettronici, prodotti informatici, accessori per auto, privi del marchio di conformità 'Ce` (dissimulato dal logo China export), ma anche prodotti per l`igiene e la cura della persona, capi di abbigliamento di note griffe e altrettanti accessori (orologi, scarpe, borse, tinture) che riponevano marchi contraffatti.
Oltre alle merci sottoposte a sequestro, L`attività delle Fiamme gialle ha consentito di individuare un lavoratore irregolare e la denuncia alla procura di due persone per la detenzione di merce contraffatta. I titolari dei negozi in cui sono state rilevate le irregolarità tutti di etnia cinese, sono stati segnalati anche alla camera di commercio di Siracusa per le violazioni previste dal codice del consumo per le quali sono previste sanzioni fino a 25 mila euro, nonché per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.
La nostra azione - spiega il Comandante provinciale della guardia di finanza, Antonino Spampinato - si conferma a presidio della tutela degli imprenditori onesti e della sicurezza pubblica, attraverso il contrasto all`evasione delle imposte e allo sfruttamento della manodopera low cost per la realizzazione di beni di scarsa qualità privi dei congegni e accorgimenti necessari per poter essere utilizzati in sicurezza. Un altro plauso giunge dalle organizzazioni dei commercianti.
L`attività delle fiamme gialle conferma l`attenzione massima che le forze dell'ordine e le istituzioni danno al fenomeno della contraffazione - dice il presidente di Confcommercio, Sandro Romano - Un'azione repressiva ma anche di prevenzione che suona come un messaggio rivolto alla Collettività: é indispensabile disincentivare i consumatori all`acquisto di merce che riponga marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, a discapito delle aziende sane che rispettano anche la normativa a tutela dei consumatori. Non solo ma anche a tutela della salute degli stessi consumatori che indossano, usano o applicano prodotti senza alcuna garanzia sulla qualità degli stessi.
Grazie alla sensibilità del prefetto Gradone e di tutte le forze dell'ordine - continua Romano - quello della sicurezza dei prodotti é un aspetto da tempo hanno preso in esame. Purtroppo, i consumatori, attratti da prodotti posti in vendita a prezzi bassi, non mette in conto i rischi a cui si sottopone a causa della mancanza dei requisiti di sicurezza e affidabilità. E' bene ricordare che l`immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard potrebbe causare seri danni alla salute delle persone.