Vendeva falsi abiti Made in Italy scoperto e denunciato | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Giovedì 9 Maggio 2024
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Vendeva falsi abiti Made in Italy scoperto e denunciato

GUARDIA DI FINANZA. I militari in un negozio di via Roma: sostituite le etichette e sequestrati centinaia di vestiti: il commerciante è stato segnalato anche per la presenza di un dipendente in nero centinaia di abiti di qualità scendente venduti a prezzi elevate.

Siracusa, 04/10/2015

GUARDIA DI FINANZA. I militari in un negozio di via Roma: sostituite le etichette e sequestrati centinaia di vestiti: il commerciante è stato segnalato anche per la presenza di un dipendente in nero centinaia di abiti di qualità scendente venduti a prezzi elevate.

Il blitz delle Fiamme gialle In Ortigia, oltre 8 vestiti nel negozio di via Roma, ha portato al sequestro dl articoli dl bigiotteria privi di tracciabilià. Nel suo negozio di abbigliamento, nel cuore di via Roma, ad Ortigia, esponeva indumenti taroccati. C'erano abiti da 80 euro che, secondo i militari della Guardia di finanza a stento arrivavano a valere 5 euro ma tanti clienti sarebbero cascati nel tranello.

Il proprietario dell'attività' commerciale, che ha in città e più punti vendita, è stato denunciato in Procura ma i suoi guai non sono finiti perchè, nel corso del controllo dei militari delle Fiamme gialle è emerso che avrebbe assunto un dipendente in nero. Il lavoratore non aveva dun contratto e cosi sono stati avviati altri accertamenti per svelare da quanto tempo fosse impiegato nel negozio. I capi di abbigliamento, a leggere le etichette, erano di fabbricazione italiana, in realtà, secondo gli inquirenti, provenivano da altri paesi fuori dell'Unione Europea, probabilmente dalla Cina.

Dopo avere magistralmente rimosso - spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza, Antonino Spampanato.Le etichette originarie, per non consentirne la tracciabilità, il commerciante applicava manualmente altre etichette e targhette riporti, tra le altre cose la dicitura «made in Italy». Con tale agire truffaldino traeva in inganno il cliente, che spendeva i propri soldi nella certezza di avere acquistato un capo di abbigliamento prodotto in Italia. L'intervento, eseguito in due licdi di Siracusa nella sua disponibilità, ha permesso - aggiunge il comandante provinciale - di sequestrare centinaia di capi di vestiario di qualità scadente ma rivenduti a prezzi elevati, per un valore di diverse migliaia di euro.

Sono state rinvenute, inoltre, migliaia di etichette e targhette pronte per essere apposte sui capi di abbigliamento, nonchè attrezzature idonee per porre in essere l'illecita attività nei confronti del commerciante di via Roma sono, dunque, scattate le denunce con l'accusa di vendita di prodotti industriali recanti segni ed etichettature mendaci e ricettazione per avere detenuto, secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti, merce di dubbia provenienza.Non è stato l'unico controllo ad Ortigia, infatti i militari delle Fiamme gialle hanno passato M setaccio altri negozi e bancarelle presenti nel centro storico, sequestrando numerosi articoli di bigiotteria anche questi privi di tracciabilità.

Il giro di vite impresso delle Fiamme gialle e stato salutato con soddisfazione del presidente provinciale della Confcommercio, Sandro Romano. Esprimiamo compiacimento - dice Romano - per il lavoro della Finanza che si è mossa a tutela dei consumatori e naturalmente della loro salute. Inoltre, l'attività investigativa è anche a vantaggio di tutti quei commercianti della città, e ce ne sono tantissimi, che operano nel rispetto delle regole.

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