Imu, Romano: niente confronto con le associazioni

TRIBUTI. Il presidente della Confcommercio contesta le decisioni del Consiglio: ‘Le famiglie sono stremate`

‘Non si possono imporre da un lato tariffe a 5 stelle e dall`altro offrire servizi scadenti ai cittadini`. Il presidente provinciale della Confcommercio Sandro Romano non le manda certo a dire e boccia totalmente le scelte dell`amministrazione comunale sulle aliquote della Tasi e dell`Imu. La decisione dell'amministrazione di aumentare del 2,7 per cento la Tasi sull`abitazione principle e di introdurre una aliquota del 3 per mille sui beni strumentali a fronte di una riduzione dell`Imu per le attività produttive ha scatenato violente polemiche con l`opposizione che ha presentato anche una diffida chiedendo il ritiro della delibera. Romano adesso rincara la dose.

‘E stato approvato da una parte del consiglio comunale un aumento significativo delle aliquote in maniera bulgara senza alcun confronto non solo con l'opposizione ma anche con associazioni di categoria, - sindacati, pensionati - ha aggiunto il presidente provinciale della Confcommercio -. Non si può decidere atto in autonomia sottoponendo famiglie e imprese a un carico fiscale insostenibile`. A destare perplessità sono anche le scadenze fissate per il pagamento dei tributi. ‘Fermo restando che la maggioranza e l`amministrazione potevano prendere in considerazione gli emendamenti presentati dall`opposizione - ha detto Romano -, non si possono varare degli aumenti e poi prevedere scadenze quando già ci sono altri versamenti da effettuare come Iva, Inps e acconti Irpef. Questo vuol dire mettere in grandissima difficoltà i cittadini`.

Per il presidente provinciale della Confcommercio ‘mettere Imu e Tasi sugli immobili per attività commerciali é sinonimo di irresponsabilità. Non ci sta bene questo atteggiamento dell`amministrazione che non si relaziona con le parti sociali`. Ci sono poi i riflessi sul bilancio del Comune da considerare secondo l`esponente dell'associazione di categoria. ‘Molte famiglie così come le imprese sono ormai allo stremo - sostiene Romano - e in tanti non riescono più a pagare perché non sanno come fare. Questo vuol dire che le cifre previste nel bilancio poi non saranno incassate`. Il giudizio complessivo é ancora una volta molto negativo. ‘L`amministrazione non ha mantenuto nessuno degli impegni assunti-ha concluso il presidente della Confcommercio -. Non é accettabile che da un lato l`amministrazione chiede sacrifici ai cittadini e dall`altro si continuano ad ad affidare consulenze e incarichi a pagamento sperperando denaro pubblico.

Siamo indignati per scelte come la consulenza sull`impianto antincendio del teatro comunale e ci lasciano perplessi scelte come quelle sulla selezione dei 18 giovani, non per i ragazzi, ma perché non capiamo come sia possibile che non ci siano professionisti in grado di svolgere determinate mansioni tra i dipendenti del Vermexio`.