Quelli che lisola non piace

Confcommercio chiede la rimozione immediata del divieto di accesso di via Roma, con il ripristino della vecchia modalità di circolazione. La richiesta di abolizione dell`isola ambientale è stata inviata al sindaco dal presidente provinciale dell`associazione, Sandro Romano, e sottoscritta da 16 attività commerciali di via Roma, ma registra anche l`adesione di quattro medici che ricevono negli ambulatori in questa strada ai quali vanno aggiunti uno studio veterinario, alcuni avvocati e altri professionisti. «Ciò - fa sapere Romano - nasce dalle difficoltà che la scelta ha procurato alle attività commerciali che insistono nella zona. Basti pensare che, dall`entrata in vigore del divieto di transito, le aziende hanno subito drasticamente un calo di fatturato e inoltre è insostenibile il servizio di carico e scarico delle merci da parte dei fornitori. Senza parlare dell`hotel che, con questo provvedimento, può ospitare esclusivamente chi ha preventivamente effettuato una registrazione, perdendo di fatto il cliente occasionale che in questo periodo rappresenta oltre il 50 % del volume medio della stagione». Confcommercio si pone in controtendenza rispetto a quanto affermato ieri dalla commerciante Barbara Cannata, che aveva anzi elogiato l`iniziativa, chiesto maggiori controlli e l`estensione temporale del progetto ancora in fase sperimentale. «I disagi sono anche per chi ha necessità di fruire dei servizi della farmacia, ancorché di turno - insiste Romano - che non sapendo del divieto e non potendo parcheggiare il proprio mezzo, si ritrova a dover uscire nuovamente da Ortigia per poi rientrare costeggiando il lungomare Alfeo. È palese che la gestione del traffico generata dal divieto sta procurando disagi non solo alle attività produttive ma anche ai residenti che troppo spesso rimangono prigionieri del traffico». In realtà l`isola pedonale in un centro storico come quello di Ortigia può solo far bene, alla salute e al turismo, per questo Confcommercio corregge il tiro e apre all`eventuale mantenimento del provvedimento a una condizione. «Che venga garantito l`accesso tramite i bus navetta - concludeRomano - consentendo le operazione di carico e scarico e programmando la chiusura concordata con gli operatori, invece di imporla dal 13 luglio. Senza servizi diventa insostenibile per residenti, commercianti e professionisti»