Primo bilancio post-Ferragosto Calo del turismo | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Mercoledì 3 Luglio 2024
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Primo bilancio post-Ferragosto Calo del turismo

Si attesta intorno al 15% il calo delle prenotazioni nelle strutture ricettive in provincia.

Siracusa, 24/08/2012

Si attesta intorno al 15% il calo delle prenotazioni nelle strutture ricettive in provincia. Il dato è frutto dell`analisi del primo consuntivo turistico postferragosto. Lo studio è stato effettuato da Confcommercio il cui presidente Sandro Romano prima che iniziasse la stagione aveva chiesto, e avuto, la collaborazione dei titolari di alberghi, b&b, ristoranti, pizzerie etc, per avere un quadro quanto più completo possibile dell`andamento della stessa stagione turistica. Se la media generale può essere indicata nei 15 punti percentuali di calo, ci sono alcuni dettagli che vanno messi in rilievo. E questi non sono in positivo: riguardano gli alberghi di categoria inferiore alle 3 stelle e i bed% brekfast, che hanno registrato un preoccupante -50%. Ma il presidente provinciale di Confocommercio precisa: «Abbiamo preso a raffronto i dati del 2009 e 2010. Abbiamo volutamente saltato l`anno scorso perchè i numeri ch ne sarebbero emersi avrebbero dato un panorama falsato. Lo scorso anno si sono riversati in sicilia, e quindi anche a Siracusa, quesi visitatori che altrimenti sarebbero andati nei Paesi nordafricani a vocazione turistica, e poi scartati per le note vicende legate ad allarmi terroristici ». Di fatto scomparso il turismo nautico, rileva ancora sandro Romano. «La situazione del porto ha fatto sì che, al di là di qualche nostalgico che torna (ma che si ferma sempre meno) abbiamo perso quella che avrebbe rappresentato la voce più importante per l`economia locale. Il turista nautico è il più facoltoso e ogni barca approdata avrebbe speso non meno di 5.000 euro in pochi giorni, ed è una stima per difetto, lasciando i soldi nei ristoranti del posto, nei negozi del posto, nei mercati locali. A questo punto si può dire solo che a Siracusa spetta la maglia nera per capacità di investire nel turismo ». Ma non solo. le spetta anche per l`assenza di trasporti e per la carenza dell`igiene urbana, come fatto rilevare dagli stessi turisti intervistati per un sondaggio statistico. «C`è anche un`altra indicazione in negativo, presentata da ogni visitatore interpellato: l`assenza di punti di informazione. Fatta eccezione per le reception degli alberghi di cui erano ospiti, l`unica alternativa erano le mappe - commenta ancora sandro Romano -. MI chiedo se sia pensabile concepire in maniera così disorganizzata le politiche turistiche». Ma qualcosa di positivo c`è nella valutazione dei visitatori: la bellezza della città e del suo vasto patrimonio, tra storia e mare, e la sicurezza. Ogni turista ha dichiarato di essersi sentito «protetto» grazie alle pattuglie dislocate sul territorio. «Un eccellente lavoro di prevenzione che ha abbattuto quei piccoli reati che tanto disturbo arrecano al visitatore - conclude Romano - e che tanto incidono sull`immagine della città»

Si attesta intorno al 15% il calo delle prenotazioni nelle strutture ricettive in provincia. Il dato è frutto dellanalisi del primo consuntivo turistico postferragosto. Lo studio è stato effettuato da Confcommercio il cui presidente Sandro Romano prima che iniziasse la stagione aveva chiesto e avuto la collaborazione dei titolari di alberghi b&b ristoranti pizzerie etc per avere un quadro quanto più completo possibile dellandamento della stessa stagione turistica. Se la media generale può essere indicata nei 15 punti percentuali di calo ci sono alcuni dettagli che vanno messi in rilievo. E questi non sono in positivo: riguardano gli alberghi di categoria inferiore alle 3 stelle e i bed% brekfast che hanno registrato un preoccupante -50%. Ma il presidente provinciale di Confocommercio precisa: «Abbiamo preso a raffronto i dati del 2009 e 2010. Abbiamo volutamente saltato lanno scorso perchè i numeri ch ne sarebbero emersi avrebbero dato un panorama falsato. Lo scorso anno si sono riversati in sicilia e quindi anche a Siracusa quesi visitatori che altrimenti sarebbero andati nei Paesi nordafricani a vocazione turistica e poi scartati per le note vicende legate ad allarmi terroristici ». Di fatto scomparso il turismo nautico rileva ancora sandro Romano. «La situazione del porto ha fatto sì che al di là di qualche nostalgico che torna (ma che si ferma sempre meno) abbiamo perso quella che avrebbe rappresentato la voce più importante per leconomia locale. Il turista nautico è il più facoltoso e ogni barca approdata avrebbe speso non meno di 5.000 euro in pochi giorni ed è una stima per difetto lasciando i soldi nei ristoranti del posto nei negozi del posto nei mercati locali. A questo punto si può dire solo che a Siracusa spetta la maglia nera per capacità di investire nel turismo ». Ma non solo. le spetta anche per lassenza di trasporti e per la carenza delligiene urbana come fatto rilevare dagli stessi turisti intervistati per un sondaggio statistico. «Cè anche unaltra indicazione in negativo presentata da ogni visitatore interpellato: lassenza di punti di informazione. Fatta eccezione per le reception degli alberghi di cui erano ospiti lunica alternativa erano le mappe - commenta ancora sandro Romano -. MI chiedo se sia pensabile concepire in maniera così disorganizzata le politiche turistiche». Ma qualcosa di positivo cè nella valutazione dei visitatori: la bellezza della città e del suo vasto patrimonio tra storia e mare e la sicurezza. Ogni turista ha dichiarato di essersi sentito «protetto» grazie alle pattuglie dislocate sul territorio. «Un eccellente lavoro di prevenzione che ha abbattuto quei piccoli reati che tanto disturbo arrecano al visitatore - conclude Romano - e che tanto incidono sullimmagine della città»
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