«Bisogna regolamentare questo fenomeno»

«Il fenomeno dei "compro oro" va meglio controllato non solo per salvaguardare i consumatori, ma soprattutto per garantire la legalità tout court. Prima l'operazione Fort Knox condotta dalle Fiamme gialle che hanno smantellato un'organizzazione che ‘esportava' in svizzera quantità ingenti di oro e argento movimentando un alto volume d'affari, adesso l'operazione della polizia che confermano il nostro timore».

Lo sostiene Dimitri Fontana Del Vecchio, presidente provinciale e consigliere nazionale di Federpreziosi Confcommercio, che sottolinea anche come il numero dei compro oro negli ultimi anni sia salito in maniera esponenziale, direttamente proporzionale alla crisi economica che tutto il Paese sta attraversando. Attualmente per regolarizzare il settore esistono tre proposte di legge, due alla Camera dei deputati, l'altra al Senato, che prevedono tra le altre cose una regolamentazione severa per estendere le leggi anti riciclaggio, anti ricettazione e la previsione di un codice Ateco (che classifica le attività economiche). I tre disegni di legge partono dal presupposto che ci sia poca trasparenza sull'operato dei compro oro, in più uno studio del docente universitario Ranieri Razzante, presidente dell'associazione italiana anti riciclaggio, individua il 60% di questi negozi dediti ad attività delinquenziali ed evasione fiscale e il 20% coinvolti nella criminalità organizzata.

«È necessario spezzare una lancia a favore di quanti in questo settore operano secondo legalità e trasparenza - conclude Fontana Del Vecchio - la denuncia va contro gli illegali che esercitano una concorrenza sleale verso gli altri operatori. Siamo fiduciosi che le forze dell'ordine facciano, come sempre, il loro dovere soprattutto in questo momento di grande confusione legislativa. La nostra associazione, oltre a sottoscrivere il codice etico che impone una deontologia, prende le distanze da chi delinque ed è pronta a denunciare ogni illecito e ad accogliere i compro oro che vogliono rispettare le regole. Infine mi sento di dare un consiglio a chi si rivolge a loro: chiedere sempre la ricevuta e assicurarsi che tutte le operazioni si svolgano con correttezza».