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La fiera della «discordia» si terrà mercoledì 26

Chiusa così la querelle sulla possibilità di anticipare o posticipare la data

Siracusa, 20/12/2012

La fiera della discordia si terrà mercoledì 26, anche se è un giorno festivo. La sigla alla deroga della vecchia ordinanza che impediva l'espletamento del mercatino è stata apposta ieri dagli amministratori a Palazzo Vermexio.

Una decisione che chiude la querelle sulla possibilità di anticipare, o posticipare, la data della fiera settimanale del mercoledì, trascinatasi fino in Consiglio comunale e su cui si presentavano spaccate anche le associazioni di categoria. «Non è facile amministrare una città - afferma l'assessore comunale al commercio Alessandro Zappalà - che ama dividersi per ogni cosa in guelfi e ghibellini. Sentite le parti, abbiamo infine optato per la decisione più opportuna, pur sapendo che ci sarà sempre qualcuno che non sarà soddisfatto».

Il giorno dopo il Santo Natale, dunque, i titolari delle bancarelle di piazzale Sgarlata, saranno liberi di esercitare la propria attività, nel giorno canonico in cui ricade il loro mercatino. Una «raccomandazione» in tale senso, è giunta dall'assemblea cittadina la sera precedente, su sollecito del capogruppo Fds Alberto Palestro, il quale, riguardo alla possibilità di anticipare la fiera a domenica 23, peraltro suggerita da Confesercenti, aveva parlato di «decisione scellerata».

«Sarebbe stata - afferma Palestro - una ulteriore mazzata all'economia siracusana, agli esercizi commerciali di vari Cenaco e di tutta la città che già soffre una crisi senza precedenti in tutti i settori». Uguale critica è pervenuta da Claudio Fortuna del Pdl il quale, ha sollevato perplessità sulle procedure seguite e temeva un surplus di fiere per domenica 23 «tale da trasformare la città in una casbah». Da aggiungere che, per Ninni Giordano di Mps, il mercato di domenica 23 avrebbe, al contrario, potuto allargare le possibilità per gli acquisti alle famiglie meno abbienti, mentre da Confcommercio suggerivano la data del 27.

In questo bailamme di date, si è infine deciso di lasciare tutto com'è, ma ora si teme che qualche operatore possa lamentare «il falso allarme» con relativa, inutile, organizzazione per il ventilato cambio di giornata. Il Consiglio comunale ha poi accolto, senza dibattito, il programma annuale sulla localizzazione delle antenne dei gestori telefonici e delle emittenti radiotelevisive e il regolamento per la costituzione della Consulta comunale del volontariato.

«Finalmente - commenta l'assessore alle Politiche sociali, Salvo Sorbello - avremo la possibilità di istituire un organismo previsto dallo Statuto del Comune, che darà nuove opportunità alle tante organizzazioni di volontariato della città». Slittata a ieri sera solo l'attuazione del piano particolareggiato del borgo antico di Cassibile previsto nel Prg.

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