Lo dico a La Sicilia | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Mercoledì 3 Luglio 2024
NOTIZIE

Lo dico a La Sicilia

Attenzione ai politici riciclati

Siracusa, 03/01/2013

Si sono aperti i giochi per le prossime elezioni nazionali, nuovi schieramenti con assembramenti di forze politiche che si affacciano, ma i personaggi che ci propongono, fatta qualche rara eccezione, sono gli stessi che hanno lacerato e distrutto l'economia, l'impalcatura giuridico costituzionale, ampliando a dismisura la burocrazia, aumentando vertiginosamente il debito pubblico, creando notevoli privilegi per la casta. Questi personaggi, sono stati, altresì incapaci di trasmettere quella cultura comunitaria che ha fatto perdere i fondi Europei.

L'anomalo "Governo tecnico", che ha il merito di aver data credibilità al nostro Paese, altro non ha fatto se non aumentare le tasse, facendo fuggire gli Imprenditori, gli investitori e creando nuove riforme mascherate da concetto di liberalizzazione, che di fatto stanno polverizzando le distribuzioni a favore di pochi soggetti, e comunque a discapito dei consumatori.

Ciliegina sulla torta, il Governo Tecnico, con l'avallo dei partiti di maggioranza, ha portato il Paese a un livello di recessione che non ha paragoni nel tempo. La coalizioneche ha sostenuto il Governo Monti non ha voluto autoriformarsi e tagliare gli sprechi che avrebbero potuto evitare ulteriori tassazioni come l'aumento del'Iva. Si pensi, invece, alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, aumentando cioè le basi imponibili che garantirebbero un inequivocabile incremento delle entrate.

Invece le uniche garanzie che abbiamo registrato sono quelle fatte a favore degli istituti di credito e di alcune lobbies facendo finta che nulla sta accadendo, dimenticandosi della crisi, degli esodati, di tutti quegli imprenditori onesti che hanno visto svanire anni di sacrifici, di tutti quei lavoratori che hanno perso il lavoro, e del conseguente impoverimento degli Italiani onesti.

Di sicuro non possiamo cambiare il passato, ma possiamo e dobbiamo costruire il futuro, impegnandoci a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all'improvviso ci scopriremo a fare ciò che è impossibile.

Sandro Romano
Presidente provinciale Confcommercio

   Seguici su Facebook