Nuova conferenza dei servizi per l`apertura
del centro commerciale Epipoli (ex Fiera
del Sud). E` stata convocata per venerdì
prossimo, alle 12, nella sede dell`assessorato
comunale delle Attività produttive.
La
conferenza dovrà decidere sulla richiesta
di proroga per l`avvio dell`attività. Si dichiarano
già contrarie le organizzazioni dei
commercianti: Confesercenti e Confcommercio.
Ma entrambe, che pur partecipano alla
conferenza, hanno soltanto voto consultivo.
Il voto decisorio spetta a Regione, Provincia,
Comune e Camera di commercio. Il voto
della Regione, per legge, vale doppio. Basta
che Regione e Comune siano d`accordo. Ed è
così che si sta andando avanti da dieci anni.
«E` questa l`ennesima conferenza di servizi
per prendere in esame l`ennesima richiesta
di proroga del centro commerciale Epipoli
- afferma il presidente di Confesercenti,
Arturo Linguanti. - E si proroga da dieci
anni un`autorizzazione amministrativa rilasciata
il 24 giugno 2003. Pur senza entrare
nel merito delle vicissitudini che hanno impedito,
fino ad oggi, l`apertura del centro
commerciale - prosegue Linguanti - va tuttavia
rilevato come sia paradossale tenere in
vita di un`autorizzazione concessa sulla base
di parametri che oggi sono del tutto inattendibili:
in particolare sotto il profilo della
sostenibilità urbanistica, ambientale e dell`impatto
su traffico, viabilità e mobilità per
la nuova megastruttura commerciale.
«Occorre, semmai, una nuova autorizzazione,
che la società dovrebbe richiedere
presentando aggiornati studi di impatto.
Quest`orientamento - conclude Linguanti -
auspichiamo che sia fatto proprio dal Comune,
dalla Provincia e dalla Camera di commercio».
Analoga posizione assume Confcommercio
con il suo presidente provinciale Sandro
Romano. «Non si può andare avanti, per dieci
anni, di proroga in proroga - afferma Romano
-. Una proroga può essere concessa
soltanto in presenza di fatti indipendenti
dalla volontà del titolare dell`autorizzazione.
Ma qui di questi fatti non ce ne sono. Per di
più è profondamente cambiato il contesto
socio-economico. Siracusa è diventata la capitale
della disoccupazione: dei 39 mila posti
di lavoro perduti in Sicilia 14 mila sono a
Siracusa. I negozi chiudono uno dopo l`altro.
Quali commercianti saranno ora disponibili
ad aprire un punto vendita all`interno
del nuovo centro commerciale? ».
Romano pone poi l`accento sulla stortura
del meccanismo decisionale con il doppio
voto della Regione. E pone anche una
domanda: «Se nell`attiguo Open land non
si può mettere nemmeno una basola di pavimentazione
com`è possibile che in quest`area
sia potuta sorgere questa megastruttura?
».
Infine l`obiezione di Romano per la viabilità:
«La strada provinciale Siracusa-Belvedere,
lungo la quale è sorto questo nuovo
centro commerciale, è trafficatissima: quali
disagi provocherà l`apertura di questo
nuovo centro? ».