C'è lo psicologo per chi è sul baratro | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Lunedì 22 Luglio 2024
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C'è lo psicologo per chi è sul baratro

Imprenditori in crisi. Confcommercio in campo

Siracusa, 14/04/2013

Tante le vittime della crisi. Troppe. E la Confcommercio siracusana, piuttosto che prenderne semplicemente atto, si è organizzata aprendo uno sportello per aiutare gli imprenditori. Un sostegno concreto che affronta due aspetti fondamentali: quello psicologico e quello economico.

«La crisi in provincia - ha dichiarato Sandro Romano - è più forte che in altri centri del meridione. Circa 300 aziende hanno chiuso i battenti nell'ultimo anno, producendo, soltanto nel terziario, circa 1.000 disoccupati e il trend continua ad essere drammatico. Noi sentiamo il dovere di sostenere chi è in grande difficoltà, anche dal punto di vista psicologico. Non deve accadere che un imprenditore faccia gesti inconsulti. Da oggi può, contando sulla massima riservatezza, trovare un sostegno psicologico».

In pratica un pool di esperti, componenti dell'associazione di volontari «In-Dipendenza» saranno a disposizione di quanti ne faranno richiesta. E già ieri il primo caso siracusano di un imprenditore devastato dalla crisi e sull'orlo di un burrone e che, appreso dell'iniziativa della Confcommercio, ha subito inviato un fax di sos. E la risposta è arrivata immediata da parte dei volontari di «In-Dipendenza» che già si stanno occupando del caso. Quanto grave sia la situazione, Romano lo ha sottolineato con un altro numero: «In un anno la popolazione siracusana da 133.000 è scesa a 125.000, perchè in ben 8.000 hanno lasciato il territorio alla ricerca altrove di lavoro».

«Lo sportello, on line, prevede la presenza, oltreché di psicologi, di operatori volontari che, in caso di necessità, attivano immediatamente la rete formata dagli specialisti - ha spiegato ancora Romano -. Destinatari dello sportello sono, ancora, tutti coloro che, a causa dell'eccessivo indebitamento o dell'impossibilità di ricorrere ai finanziamenti bancari per risollevare le sorti delle proprie aziende o delle proprie famiglie, sviluppano stati depressivi o crisi di panico».

Per l'aspetto economico, Confcomemrcio intende muoversi con le banche affinchè l'accesso la credito non sia più un ostacolo insormontabile. E per questo intende coinvolgere il Governo regionale perchè possa mediare con gli istituti di credito.

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