Piano commerciale, ipotesi di illegittimità Confcommercio. | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Lunedì 22 Luglio 2024
NOTIZIE

Piano commerciale, ipotesi di illegittimità Confcommercio.

Il presidente Romano: «Mancano pareri essenziali, ma è stato portato avanti lo stesso»

Siracusa, 18/04/2013

Potrebbe approdare in Procura il Piano urbanistico commerciale. E la denuncia, qualora si decidesse per l'iter giudiziario, arriverebbe dai legali di Confcommercio.

La posizione della confederazione, in merito alla vicenda, è tanto chiara quanto determinata a «far prevalere il rispetto delle leggi», come ha puntualizzato Sandro Romano, presidente provinciale, il quale ha spiegato come da quasi due anni «Confcommercio si batta per il Piano commerciale, strumento urbanistico fondamentale e che interessa tutta la città. ma purchè questo sia in linea con le norme. E quello del Comune non lo è. Anzi, tanto è che non è stato approvato dalla Regione».

In pratica, secondo Confcommercio, si sarebbe portato avanti il Piano commerciale con la consapevolezza che non aveva i requisiti necessari.

«Il Piano ad esempio, e come fatto rilevare dalla Regione, non ha la Vas, la relazione idrogeologica, nè il parere del Genio civile. In assenza di tale documentazione, non solo non ha validità, ma è anche ipotizzabile che tutte le autorizzazioni concesse fino a oggi, non abbiano titolo. Così come quelle che magari sono state rigettate, invece, avrebbero potuto essere concesse», ha precisato ancora Sandro Romano che non si è tirato indietro nel focalizzare le "singolarità" di alcune concessioni «come nel caso di un'attività di grande richiamo e aperta a ridosso di un incrocio importante, senza che vi siano parcheggi».

Romano, con al fianco Salvo Sorbello che negli ultimi due anni ha sostenuto la causa di Confcommercio riguardo le anomalie del Piano commerciale, si rivolge al commissario straordinario del Comune Alessandro Giacchetti, perchè prenda in mano la vicenda e riporti tutto sui binari della legittimità procedurale.

«Quanto fatto finora è grave. hanno sbagliato sia nel merito sia nmel metodo - ha rincarato Sorbello -. Tanto più se si considera che già a fine 2011 lo stesso dirigente comunale Mauro Calafiore fece pervenire le indicazioni sul percorso da seguire per recuperare le carenze che presentava il Piano così come era stato portato avanti».

Sul «malcostume istituzionale» siracusano, il presidente di Confcommercio ha tirato in ballo anche la questione relativa alla «candidatura di Siracusa a capitale della cultura. Lo dicemmo nel 2011 e non solo non fummo ascoltati, ma anzi osteggiati. Esempio? L'assessore dell'Epoca portò avanti il Distretto del Sud est. Oggi però si torna a parlare della candidatura, e guarda caso in un momento di campagna elettorale».

   Seguici su Facebook