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Commercio e il Piano che non c'è

Nuovi rimpalli e ritardi per lo strumento urbanistico

Siracusa, 19/04/2013

Piano urbanistico commerciale nell'occhio del ciclone. La vicenda legata al cosiddetto Puc, è approdata in aula al Vermexio attraverso l'intervento del consigliere comunale Salvo Sorbello, il quale ha richiesto chiarezza sulla procedura utilizzata sin qui per l'adozione, da parte dell'amministrazione comunale, del Piano.

Un rilievo pesante come un macigno, peraltro in linea con quanto espresso anche dal presidente della Confcommercio Sandro Romano, e che adesso rischia di far finire nelle mani della Procura l'intera questione. Le critiche mosse in aula affondano le radici nel 2011, quando il consigliere comunale rivestiva il ruolo di presidente della commissione Urbanistica e la Regione Siciliana nominò, in qualità di commissario ad acta per il provvedimento, Enrico Tamburella. Al funzionario regionale fu affidato il compito di «adottare il piano urbanistico commerciale in via sostitutiva dei competenti organi comunali».

Dopo una serie di interlocuzioni, con i rappresentanti di enti ed associazioni di categoria, e con i gruppi consiliari, il commissario adottò il piano il 12 maggio dello stesso anno, dichiarandolo immediatamente esecutivo. Un atto contestato dal consigliere il quale, da subito, mise in discussione il potere del commissario di "approvare" il Piano commerciale, facendo rilevare che in ogni caso, nell'eventualità di varianti rispetto al Piano regolatore generale, dovesse essere seguita la procedura prevista dalla legge per garantire la massima trasparenza.

Il Puc fu approvato, ma spedito alla Regione dalla quale hanno eccepito la mancanza di una serie di pareri (Genio Civile, relazione geologica, valutazione ambientale strategica ndr) che non appaiono trascurabili. Con tali lacune infatti non decorrerebbero i termini di legge per l'approvazione del Puc. La faccenda, insomma, si è complicata, con un Piano che risulta adottato dal Comune ma non dalla Regione e ha finito per suscitare le preoccupazioni dei commercianti i quali temono che le autorizzazioni, rilasciate sulla base del Puc, possano non avere valore. «È necessario - conclude l'ex presidente della commissione Urbanistica - che il Consiglio comunale affronti l'argomento già nella prossima seduta».

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