«Notte nera», corteo degli imprenditori e dei commercianti strozzati dalla crisi | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Lunedì 22 Luglio 2024
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«Notte nera», corteo degli imprenditori e dei commercianti strozzati dalla crisi

L'iniziativa non ha precedenti e coinvolgerà tutte le categorie produttive di Palazzolo

Siracusa, 06/08/2013

La notte di Palazzolo sarà ancora più buia stasera per sostenere l'azione di protesta delle imprese del centro ibleo travolti dalla crisi. La «Notte nera» è il tema dell'iniziativa che non ha precedenti e che coinvolgerà tutte le categorie produttive di Palazzolo. Si tratta infatti di una singolare azione di protesta di commercianti, artigiani, agricoltori e piccoli imprenditori stanchi di una pressione fiscale enorme ed insostenibile. Uomini e donne impegnati ogni giorno nelle proprie aziende e che sviluppano eccellenze uniche, prodotti di grande valore così come il territorio da cui provengono.

La manifestazione, come ha spiegato il presidente del Centro Commerciale Naturale Akrai, vedrà un corteo di imprenditori con una torcia in mano a simboleggiare la luce della speranza delle imprese, un seguito che si svilupperà per le vie cittadine con conclusione nella piazza principale del Comune ibleo (Piazza del Popolo) dove si accenderà un faro sulle produzioni eccellenti del territorio.

«Si tratta di una bella espressione di un territorio che alza la testa - commentano gli organizzatori - e dà la dimensione di uomini e donne che non ci stanno, che sanno fare bene il proprio mestiere e rappresentano la parte più produttiva del paese. Mortificare le imprese significa non dare una prospettiva di sviluppo all'Italia.

Per queste ragioni chiediamo con forza l'istituzione di zone franche, aree a tassazione calmierata, in quei territori come il nostro in cui si fa eccellenza, si genera sviluppo e si fa rete nonostante una crisi enorme, un fisco vorace ed una burocrazia totalmente padrona del nostro tempo. Noi possiamo farcela, abbiamo solo bisogno di attenzione. Lo sviluppo si genera dalle imprese, quelle vere e sane che stanno nel territorio, lo sostengono e lo valorizzano».

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