«Necessario fare rete per contrastare l'azione dei clan»

«No all'allarmismo». L'appello è del presidente di Confcommercio, Sandro Romano che, in riferimento agli ultimi furti registrati in alcuni negozi cittadini, ricorda quanto sia invece importante fare rete. Forze dell'ordine e cittadini insieme.

«E non soltanto commercianti - precisa Romano». L'appello del presidente di Confcommercio è infatti rivolto a pensionati, a casalinghe, a studenti. «A chiunque - afferma - noti qualsiasi movimento. Magari solo apparentemente insignificante. Perché ogni segnalazione alle Forze dell'ordine sarà vagliata con la massima attenzione».

Di questo Romano è certo. E invita la città alla collaborazione con le istituzioni per evitare qualsiasi azione criminale all'interno delle attività commerciali. «Faccio riferimento per esempio ai piccoli furti eseguiti con destrezza - specifica il presidente di Confcommercio, allo spaccio di banconote false, all'emissione di assegni a vuoto». Questi soltanto alcuni degli episodi che, con l'attenzione e la collaborazione di tutti, possono seriamente essere evitati.

Niente allarmismo, insomma. Meglio fare squadra. Anche perché Confcommercio - ed è il presidente Romano a snocciolare questi dati - conta 1.800 associati in provincia. «E negli ultimi anni - racconta - sono stati davvero pochissimi gli episodi di rapina o di grossi furti ai danni dei negozianti. Questi episodi di criminalità, infatti, che nelle attività commerciali sono notevolmente diminuiti rispetto al passato, registrano invece un grande aumento soprattutto nelle abitazioni o nelle villette di campagna, solo per fare qualche esempio».

In calo rispetto agli anni Novanta, secondo il presidente di Confcommercio, anche il racket. Ma non sconfitto. Per questo Romano invita a non tacere. «Denunciare - dice - conviene sempre, perché chi denuncia è tutelato».

E per promuovere la cultura della legalità, la "mission" di Confcommercio, per usare le parole di Romano, tante sono le iniziative organizzate dalla confederazione. Come le lezioni di legalità «a cui hanno partecipato carabinieri - spiega Romano - polizia e Guardia di finanza. Inoltre - conclude - siamo dotati di un sistema di comunicazione on line con cui tutti gli associati ci scambiamo delle informazioni per esempio su visite poco raccomandabili nelle attività commerciali e, laddove, si reputa necessario, si prosegue con la denuncia».