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Raggiunta l'intesa, diportistica salva

Porto turistico. Vertice fra il sindaco Garozzo e il presidente delle Attività portuali di Confcommercio, Diana

Siracusa, 01/04/2014

La stagione diportistica non sarà del tutto vietata. Il Comune, ieri mattina, ha accolto le istanze degli operatori portuali, concedendo una porzione della banchina 11. Tanto per cominciare.

Ed ha anche assicurato la disponibilità di altri 100 metri. Nell'ottica del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, per quanto gli spazi concessi siano limitati, vero è che in questo modo sarà possibile dare una forma di continuità all'accoglienza turistica marittima. Gli operatori portuali temevano che l'avvio dei lavori non consentisse alcuna attività, con gravi ricadute economiche ed occupazionali, nonché di immagine.

L'accordo raggiunto ieri tra il presidente delle Attività portuali di Confcommercio, Francesco Diana e il sindaco Giancarlo Garozzo è servito anche a fare il punto generale della situazione e stabilire come e a cosa avranno diritto gli operatori. «Sebbene i lavori dovranno cominciare subito e si dovrà garantire l'incolumità delle persone oltre che degli operatori, non potevamo non chiedere all'amministrazione di concedere un'area affinché gli operatori possano lavorare, anche se in condizioni legate alla contingenza dei lavori», spiega Francesco Alfieri, direttore di Confcommercio, presente all'incontro. I 70 metri della banchina 11 concessi per l'approdo delle imbarcazioni da diporto, consentiranno pertanto di non paralizzare il porto che, a causa dei lavori, resterà sostanzialmente chiuso per 15 mesi.

«Non c'è dubbio che siamo in grande difficoltà - dichiara il sindaco Garozzo - ma non possiamo perdere l'occasione di un finanziamento europeo così importante che rinnoverà completamente le potenzialità della nostra struttura. Le istanze degli operatori del porto, manifestate dalla Confcommercio, sono accettabili, di conseguenza non c'è motivo per non garantire una fruibilità minima, senza sprechi, mantenendo elevata lo standard di sicurezza per le persone».

La Confcommercio, oltre alla soluzione già concordata con il sindaco, ha anche prospettato la possibilità di ricavare un'altra banchina di circa 100 metri per ampliare il numero di attracchi. «È chiaro che i lavori devono essere svolti - commenta Francesco Diana - tanto più che vanno verso il miglioramento della struttura e dunque di tutte le nostre attività. Ora l'obiettivo è avviare la fase operativa: con i tecnici del Comune e la Consulta del porto, vogliamo vagliare nuove soluzioni per garantire un minimo di attività seguendo di volta in volta i lavori».

L'attenzione della Confcommercio è sicuramente legate a tutte le attività produttive, ma al centro di tutte ruota il turismo. «Non possiamo immaginare una città turistica - conclude il direttore di Confcommercio - che non abbia un porto adeguato. Il modello che immaginiamo e che pian piano sta emergendo, vuole essere di reale collaborazione con l'amministrazione alla quale non chiediamo nulla ma a cui prospettiamo progetti e soluzioni per le categorie che rappresentiamo. La consulta del porto, mai istituzionalizzata fino ad oggi, è lo strumento che potrà agevolare i lavori del porto ed il prosieguo delle sue attività».

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