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Locali pubblici e stabilimenti balneari passati al setaccio Nessuno in regola

Verifiche dettagliate in quei locali in cui vengono tenute serate danzanti o diffusa musica, dal vivo o con dj

Siracusa, 13/08/2014

I locali pubblici di Ortigia e Fontane Bianche passati al setaccio dalle forze dell'ordine. Polizia, carabinieri, guardia di fiananza, polizia municipale e Asp, hanno controllato la regolaità nelle attività di intrattenimmento, somministrazione, ristorazione e negli stabilimenti balneari.

Verifiche dettagliate, poi, in quei locali in cui vengono tenute serate danzanti o diffusa musica, dal vivo o con dj, per verificare il possesso da parte degli organizzatori delle autorizzazioni di pubblica sicurezza, il rispetto delle prescrizioni a tutela della pubblica incolumità, della salute e della quiete pubblica, del rispetto delle norme in materia di lavoro e regolarità contributiva. Ed è proprio questo genere di controllo che ha portato alla luce la più grave delle irregolarità rilevate durante l'ispezione ad ampio raggio: in un locale di intrattenimento e somministrazione di alimenti e bevande, sono stati trovati 10 lavoratori "in nero", fra cui uno straniero sprovvisto del permesso di soggiorno. Per questo motivo sono state avviate le procedure di chiusura del locale.

Complessivamente sono stati sottoposti a verifiche e controlli 8 esercizi pubblici, tra cui 2 stabilimenti balneari: in uno di questi sono stati riscontrati - e contestati al titolare - la mancanza della licenza per pubblici intrattenimenti, la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari trovati all'interno dei banconi frigorifero e destinati alla clientela.

Ad altre attività, oltre alla mancata tracciabilità dei cibi destinati alla clientela, è stata contestata anche la mancata istallazione di dispositivi per la protezione da insetti, l'abusivo aumento della cubatura di suolo pubblico occupata, la mancata autorizzazione delle relative insegne pubblicitarie. Complessivamente sono state elevate contravvenzioni per un importo totale di circa 4.000 euro. Il piano dei controlli, voluto dal prefetto Gradone a tutela di turisti e cittadini, proseguirà per tutto il periodo estivo.

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