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"Promossi" i locali pubblici

in un anno meno infrazioni; cresce il rispetto della legalità

Siracusa, 25/08/2014

Fontane Bianche e i suoi locali pubblici passati nuovamente al setaccio. Questa volta l'obiettivo è stato il contrasto allo smercio e - di conseguenza - al consumo di stupefacenti.

Il servizio antidroga è stato svolto dai militari che, in borghese, meglio si sono "infiltrati" nella folla del sabato sera. L'esito dell'attività è stato positivo: nessun sequestro di droga. Questo induce a pensare che la campagna di sensibilizzazione, così come i servizi di prevenzione, abbiano dato i risultati sperati. Nel corso dell'attività ispettiva, i militari dell'Arma hanno anche controllato alcuni esercizi di ristorazione e somministrazione, trovando tutto in regola.

Dopo i vari blitz interistituzionali (polizia, Finanza, carabinieri, Asp, polizia municipale e Ispettorato del lavoro) che si sono succeduti da luglio, qualcosa è evidentemente cambiato. Le precedenti attività ispettive, infatti, si erano chiuse con una serie di multe per varie violazioni alle norme igienico-sanitarie o amministrative, ma anche con la chiusura di alcuni esercizi.

Due i casi più eclatanti: un ristorante dove erano conservati, in pessime condizioni, cibi scaduti se non avariati o con insetti, e un lido in cui gli alimenti serviti avevano il marchio contraffatto.

Il bilancio generale di quest'anno accende i riflettori sul maggiore rispetto delle regole rispetto alla stagione passata. Lo confermano i numeri: se nell'estate 2013 i controlli, ripetuti settimanalmente, si chiudevano con non meno di 6 sanzioni alla volta (per un totale di oltre 100 multe, in prevalenza a carattere amministrativo), quest'anno non è stata superata la soglia delle t30 contravvenzioni. Ovvero c'è maggiore rispetto delle norme. In realtà anche le attività ispettive dello scorso anno avevano messo in luce soprattutto la predisposizione di alcuni esercenti a non essere perfettamente in linea con la materia amministrativa, tanto è che le contestazioni sono state legate quasi tutte ad occupazione abusiva del suolo pubblico, mancata autorizzazione per serate d'intrattenimento, violazione della legge sul diritto d'autore in quei locali in cui si faceva musica.

Per quanto riguarda invece la somministrazione di alimenti avariati o mal conservati, gli esercenti siracusani (levata qualche eccezione) si sono rivelati piuttosto attenti alla qualità.

Il piano di controlli ha ovviamente riguardato anche il fenomeno dell'abusivismo; anche in questo caso il consuntivo riporta una notevole flessione rispetto a quello della scorsa estate: pochi ambulanti, sia per la vendita di ortofrutta, sia di accessori, cd etc. Almeno per quanto riguarda la stazione balneare.

I controlli sistemati interistituzionali sono stati disposti dal prefetto Armando Gradone, in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Una decisione frutto del convincimento che la legalità - e il suo rispetto - non escludano alcun aspetto della vita di una città. Seguendo questo filo conduttore, le attività di controllo proseguiranno, estendendosi anche agli esercizi pubblici di quelle zone finora non passate sotto la lente d'ingrandimento.

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