Lotta all'abusivismo. Task force setaccia il centro storico

Il decoro del centro urbano non è solo in termini di igiene urbana. È un insieme fatto di rispetto del contesto architettonico ma anche delle regole. È in questa ottica che i carabinieri sono entrati nuovamente in azione, questa volta puntando il mirino sul commercio abusivo su strada.

Così militari in divisa, e anche in borghese, si sono sparpagliati per le strade di Ortigia, quelle maggiormente frequentate e, proprio per questo, più "assaltate" dai venditori ambulanti. I controlli dei militari, pertanto, sono partiti da via Picherali, via Cavour, via del Collegio, strade in cui lungo le istoriate mura degli antichi edifici sono schierati, uno vicino all'altro, piccoli banchetti coperti da monili o da cd o ancora da accessori.

Merce che puntualmente risulta contraffatta e che, di conseguenza, viene sequestrata. Come accaduto nel servizio di ieri, quando i militari hanno requisito gli oltre 300 cd esposti sulla bancarella di un senegalese, ovviamente denunciato, tanto più che a suo carico sono risultati altri precedenti sequestri. Sono risultati invece in possesso di regolare licenza 4 ambulanti cinesi i quali, però, si sono resi colpevoli di aver oltrepassato il limite della zona interdetta al commercio su strada (ovvero tutta l'area compresa fra corso Matteotti, piazza Duomo, Fontana Aretusa).

La task force - composta oltre che dai carabinieri anche dalla polizia municipale - per tutto il fine settimana ha scandagliato le strade di Ortigia anche con un altro obiettivo: scovare i posteggiatori abusivi.

Un'attività, questa, eseguita da militari in borghese e con auto-civetta (i mezzi d'ordinanza avrebbero messo in fuga i posteggiatori prima ancora che la pattuglia si fosse fermata) e che si è conclusa con 12 abusivi individuati. Per loro non solo il sequestro dei proventi della serata (pochi in verità, circa 110 euro in totale) ma anche le sanzioni, per poco più di 9mila euro.

Il quadro generale di ripristino si completa con un ultimo dettaglio: il parcheggio selvaggio, o comunque in posti dove non è consentita la sosta. È stata quasi una strage: nel giro di poche ore sono state elevate 300 multe. Un numero elevato di multe indicativo di quanto ancora sia carente la cultura del rispetto dei divieti, ma anche della fame di parcheggi in città.

Il molo Sant'Antonio, infatti, risulta non sufficiente ad accogliere le auto di quanto si riversano nel centro storico durante il fine settimana. Un problema antico, quello delle aree di sosta, che ancora non trova adeguata soluzione. È pur vero che è piuttosto elevato il numero di "furbetti" che hanno la consapevolezza di non attenersi a quanto imposto dal codice della strada, ma provano a tentare la sorte, nella speranza di non essere scoperti e multati.

L'attività di controllo nel centro storico è partita a inizio estate con le ispezioni nei locali pubblici - verifiche mirate soprattutto sulla qualità di cibi e bevande e sull'igiene dei locali - e proseguirà nelle prossime settimane.