Il Prefetto Castaldo ha convocato per domani pomeriggio tutte le categorie dei commercianti e artigiani per la sottoscrizione dell'intesa che tende alla realizzazione di una rete che metta in contatto direttamente «vittime» di furti e rapine, ma anche di estorsione diretta, con le Forze dell'Ordine.
Intensificare i controlli sul territorio per scoraggiare rapine e furti non basta. Occorre incrementare il sistema di videosorveglianza all'interno dei negozi cosi come sulle strade pubbliche. Un progetto che deve essere sviluppato attraverso iniziative congiunte, Comune e privati, in modo da potenziare il servizio di videosorveglianza territoriale.
Di questo passaggio Confcommercio ne è ben consapevole e domani siederà insieme a Confesercenti, Cna, Camera di Commercio, Casa Artigiani, Confartigianato, alle 16.30 in Prefettura per la sottoscrizione del protocollo sulla videosorveglianza per il quale sono previsti dei contributi ministeriali per la realizzazione di una rete che metta in contatto i singoli commercianti/artigiani con le forze dell'ordine in caso di pronto intervento a seguito di rapina e furti.
L'idea non è nuova. Il progetto sulla videosorveglianza territoriale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminosi, in realtà venne sottoposto a tutte le Prefettura di Italia già nel lontano 2003 ma senza trovare uno sviluppo a livello locale, poi rinnovato nel luglio 2009 ma ancora una volta senza esito.
Oggi si ripropone il caso con allarmante assiduità. «L'azione che stiamo mettendo in campo a Siracusa - spiega il direttore di Confcommercio, Francesco Alfieri - a livello locale non aveva mai trovato un suo sviluppo. Un protocollo mai partito e che oggi è stato rinnovato in alcune parti e sottoposto all'attenzione del Prefetto Castaldo il quale per domani ha deciso di convocare tutte le categorie di commercianti ed artigiani)».
Subito dopo la firma del protocollo, partirà la campagna di sensibilizzazione tra gli associati delle varie sigle di categoria affinchè possano aderire al progetto unico che consentirà quel «link» virtuoso, paradossalmente ad oggi mai attivato, tra esercenti e Questura/Carabinieri.
Attraverso questa rete sarà possibile velocizzare i tempi delle indagini e ottenere maggior tutela da parte della vittima in quanto il sistema consentirà l'immediata visione dei frame indiziati dei precedenti 15 minuti dall'episodio criminoso (rapina, furto) avvenuto all'interno del negozio. (r.t.)