Ci sarà anche la città di Siracusa alla seconda edizione alessandrina di Aperto per Cultura, che si terrà l'8 settembre nella città piemontese.
In Piazza Santa Maria di Castello, in cui si trova il monumento più significativo della città, ossia la chiesa omonima, sarà, infatti, presente una delegazione aretusea. Per l'occasione sarà allestito un tavolo lungo 50 mt al quale sarà possibile assaporare le più rappresentative pietanze della cucina siciliana a opera del Cafè Archimede di Stefano Gentile, annaffiate dal miglior vino che il nostro territorio possa offrire, il Nero d'Avola e l'Albanello delle Cantine Gulino.
Non ci saranno solo le eccellenze gastronomiche in trasferta ma anche quelle culturali, a partire dall'accademia dell'INDA (Istituto del Dramma Antico), la compagnia Indole Teatro, che sarà presente con il progetto teatrale «Canto della Rosa Bianca», opera apprezzata e frutto del lavoro di ricerca di Maurizio Donadoni, premiata ampiamente, in particolare col premio per la miglior regia al Doit Festival di Roma. Un'opera che ha il merito di essere una forte testimonianza di partecipazione civile e politica, nonché esempio di eroica resistenza al nazismo. Non poteva poi di certo mancare il più famoso rappresentante della siracusanità nel mondo, Archimede e il suo genio. Lo scienziato è, infatti, protagonista del documentario di Vittorio Muscia «Io Archimede - Il codice perduto», opera riconosciuta di interesse culturale nazionale dallo stesso MiBACT, e che affida alla «voce» dello scienziato il racconto della sua stessa vita e del Palinsesto, un preziosissimo e misterioso libro in pergamena, battuto all'asta da Christie's a New York nel 1998 e venduto per la ragguardevole cifra di due milioni di euro e che ha richiesto a un team di esperti 14 anni di duro lavoro tra studio e restauro dell'opera.
Anche la musica è pronta a salpare verso Alessandria, con il maestro Rino Cirinnà, protagonista di una jazz session con Nello Toscano e Stiepko Gut, accompagnati dai jazzisti del Conservatorio Vivaldi. Linda Rogasi e Fabio Midolo, rispettivamente mezzosoprano e baritono, si esibiranno, invece, in una performance canora con le arie più emozionanti e celebri della lirica italiana.
La presenza di Siracusa ad Aperto per Cultura Alessandria si inserisce nell'ambito di un gemellaggio tra le Ascom di Siracusa e Alessandria siglato nell'agosto del 2016, da cui è a sua volta nato il gemellaggio tra i Comuni delle due città. Da questa sinergia, unica nel panorama nazionale di Confcommercio, e guardata con curiosità e spirito di emulazione dalle altre Ascom territoriali, sono state generate numerose Pratiche e Contaminazioni virtuose, di cui questa ne è solo un esempio.
«Il gemellaggio tra noi e Confcommercio Alessandria, e tutto ciò che ne è derivato, compreso il gemellaggio tra i due Comuni, è la prova tangibile che insieme è meglio - ha dichiarato Sandro Romano, presidente di Confcommercio Siracusa -. Un territorio per evolversi non può mantenersi puro e scevro dalle contaminazioni, ma mescolarsi e scegliere di essere coprotagonista di uno scambio di esperienze, di modelli, di sistemi. Siracusa e Alessandria hanno saputo interpretare al meglio tutto questo e, come in una danza a due, l'una si è rivelata fonte di ispirazione per l'altra e viceversa».
Il direttore Francesco Alfieri, che insieme alla sua collega Alice Pedrazzi, direttrice di Alessandria, hanno progettato il gemellaggio, sottolinea che Aperto per Cultura: «È un modello di sviluppo della società che porta con se un reale potenziale per i territori in termini di partenariato pubblico - privato, marketing delle città su scala nazionale ed internazionale e soprattutto scambio di know how tra le imprese, gli artisti e le persone. Probabilmente questo è il più grande insegnamento di Archimede: donare agli altri strumenti per la crescita di tutti. Vogliamo, con Aperto per Cultura, sul solco dell'insegnamento del grande genio siracusano, far crescere la nostra comunità, le nostre aziende. Siamo fermi assertori che la pubblica amministrazione può e deve indirizzare soluzioni non di parte, nè di favore, ma di concreto rilancio su regole chiare e trasparenti per tutti. Siamo convinti, inoltre, che una società non cresca un pezzo per volta. Non esiste un uomo forte che risolverà i problemi degli altri - conclude Alfieri -, ma esistono tante persone, ognuno per la propria competenza e il proprio ruolo, che lavorino per un mondo rispettoso e ricco di valori sia umani, sia economici. Questa è la profonda ricchezza di Aperto per Cultura«.