Nei giorni scorsi, si è riunito per la prima volta il tavolo tecnico permanente di Confcommercio Professioni, l'articolazione organizzativa interna di Confcommercio - Imprese per l'Italia, costituita per rappresentare e coordinare le Associazioni professionali del sistema confederale, ognuna delle quali associa, con riferimento allo specifico settore rappresentato, professionisti non organizzati in ordini o collegi, professionisti regolamentati e professionisti ordinistici. A farne parte, oltre a Elio Piscitello, coordinatore provinciale che ne guida le azioni, anche Giovanni Bruno, esperto per la sicurezza, Federica Blancato, commercialista, Raffaele Caia, amministratore di condominio, Andrea Campisi, tecnologo alimentare, Giuseppe Carpinteri, esperto per la sicurezza AIFOS, Carmela La Ferla, consulente del lavoro.
I primi obiettivi su cui si focalizzerà l'azione degli esperti sarà la realizzazione di un workshop per formatori in materia di sicurezza, che preveda il riconoscimento di crediti formativi. Contestualmente, si lavorerà per proporre ai clienti dei professionisti la possibilità della formazione sulla sicurezza, mediante l'utilizzo dei fondi per la formazione interprofessionale.
Infine, si lavorerà per realizzare un matching tra professionisti e aziende per parlare delle proprie esperienze e per scambiare competenze e conoscenze.
Tutto ciò si inserisce nell'offerta di servizi che Confcommercio Professioni attua già a livello nazionale. Uno degli ultimi successi ottenuti dall'organizzazione, a vantaggio delle categorie rappresentate e che è importante segnalare, è il più volte evocato emendamento al collegato fiscale, per cui anche i liberi professionisti non ordinistici potranno accedere alle garanzie dei consorzi fidi.
«Confcommercio accoglie con soddisfazione l'approvazione dell'emendamento al collegato fiscale nel cui testo viene finalmente chiarito che tutti i professionisti possono accedere ai Confidi, senza distinzioni tra quelli iscritti in ordini e collegi e i non ordinistici, secondo la definizione della Legge 4/2013», ha dichiarato con evidente entusiasmo il coordinatore Piscitello.
Un chiarimento legislativo che era necessario perché, nonostante l'attuale normativa consentisse già anche ai liberi professionisti di usufruire delle garanzie dei Confidi, perduravano incertezze interpretative per l'applicazione pratica della norma.
Con questo emendamento si fa un passo in avanti verso la riduzione di ostacoli nell'accesso al credito delle libere professioni e verso la competitività di tutti i professionisti ordinistici e non.
In effetti, la Confcommercio di Siracusa, già da tempo, con la propria Confidi, svolge, in forma mutualistica, attività di garanzia collettiva dei fidi in favore di imprese e professionisti, facilitando l'accesso al credito dei propri associati.
Negli ultimi 50 anni, a partire per intenderci da quelli che vengono definiti gli anni del boom economico, e fino a oggi, abbiamo assistito in Italia a un progressivo processo di terziarizzazione del Paese, processo che ha prodotto di fatto una riduzione dell'occupazione agricola e una contrazione del peso dell'Industria. Tuttavia, nonostante l'occupazione sia ormai a maggioranza terziaria, è parallelamente cresciuto il lavoro autonomo, per il quale l'Italia si colloca al quarto posto nella graduatoria dei Paesi UE. E, a crescere, sono soprattutto le professioni non ordinistiche. Infatti, secondo l'Ufficio Studi Confcommercio, queste professioni hanno registrato un incremento del 48,8% nel periodo compreso dal 2008 al 2014, un vero e proprio esercito di 1 milione e 200 mila professionisti. Di qui, la necessità di un'associazione come Confcommercio Professioni, per dare voce ai bisogni e alle istanze di una larga fetta della popolazione professionale italiana.
Nella foto, da sinistra a destra: Francesco Alfieri, Giovanni Bruno, Giuseppe Carpinteri, Elio Piscitello, Carmela La Ferla, Andrea Campisi, Raffaele Caia.