Nei giorni scorsi, nell'incontro col Prefetto di Siracusa, sono state avanzate le istanze dei gioiellieri siracusani che, stretti sempre più dalla morsa della microcriminalità, hanno chiesto a gran voce di intensificare i controlli sulle zone commerciali della città. Emanuele Piccione, presidente Federpreziosi, nel corso della riunione ha ringraziato il Presidente di Confcommercio Sandro Romano e il Direttore Francesco Alfieri « per aver dimostrato sin da subito interesse per le nostre richieste, dando risposte immediate alle nostre preoccupazioni» .
L'incontro è stato richiesto da Confcommercio a seguito delle recenti rapine fallite o andate a segno che si sono registrate durante l'anno ai danni di varie gioiellerie e orafi. La questione sicurezza è infatti prioritaria per i negozi, ed in particolare per questa tipologia commerciale. Tuttavia, anche i cittadini, vittime di scippi e furti in casa, potranno beneficiare di queste misure.
«La nostra battaglia per la legalità continua incessantemente - ha sottolineato Romano - Ogni forma di violenza mina i rapporti della libera convivenza, ed in questo caso, della libera imprenditorialità. Siamo convinti che questo genere di problematiche si possano risolvere soltanto se restiamo uniti e sviluppiamo progetti di monitoraggio e controllo del territorio. Ringraziamo sua eccellenza il Prefetto e tutte le forze di Polizia per l'attenzione e la disponibilità che ogni giorno mettono a disposizione di tutti»
«Le numerose rapine sono un tragico segnale di come l'attenzione debba sempre rimanere alta - afferma Piccione - soprattutto per questa tipologia di attività, costrette a lavorare in un clima di tensione, se non di paura.«
Recentemente i gioiellieri hanno deciso di riunirsi e di costituire un gruppo WhatsApp, che raggruppa orafi e gioiellieri di tutta la provincia, con lo scopo di creare un'importante rete di comunicazione che vada a «toccare» in modo capillare tutte le regioni. All'interno del gruppo vengono scambiate informazioni di interesse per la categoria e segnalazioni su fatti che riguardano furti, truffe, inganni e microcriminalità in genere.
L'idea del gruppo Whatsapp per combattere la delinquenza dilagante nasce sulla scorta dell'esperimento, conclusosi con esiti positivi, delle Confcommercio di Pomigliano d'Arco e di Ravenna.
Una sinergia importante, questa dei gioiellieri, avviata adesso anche a Siracusa, che, seppur nata per sventare furti e rapine, potrà offrire uno strumento in più a garanzia di una maggiore sicurezza ai commercianti della città e agli stessi cittadini.