«Aperto per cultura ha rappresentato quanto di positivo si riesce a realizzare, quando pubblico e privato operano in sinergia». Con queste parole il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha aperto la conferenza stampa con la quale sono stati illustrati i risultati raggiunti dell'evento dello scorso fine settimana. Voglio ringraziare quanti hanno contribuito alla sua riuscita e in particolare la Capitaneria di Porto che, grazie all'autorizzazione rilasciata dal Demanio marittimo, ha permesso al bus navetta e al trenino elettrico di entrare nell'area portuale evitando il transito lungo via Malta. Un'ottima strategia di mobilità che potremmo ripetere nelle serate della prossima estate. Un grazie anche alla Confcommercio con cui abbiamo condiviso questo percorso vincente, che speriamo di poter ripetere in altre occasioni».
Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore alla Cultura , Turismo e Spettacolo, Francesco Italia che ha detto: «L'evento dimostra ancora una volta che, quando pubblico e privato dialogano e collaborano per raggiungere un obiettivo comune, si riesce a fare comunità, creare indotto e produrre uno sviluppo diffuso e distribuito».
«Questo evento - ha detto il presidente di Confcommercio Sandro Romano - ha rappresentato una crestita socio-economica non solo dei ristoratori di Ortigia ma modelo di sviluppo di tutta la città. Stiamo già lavorando per la prossima edizione e per l'evento che si terrà il 9 settembre ad Alessandria. Porteremo la cultura aretusea nel Piemonte«.
«Un percorso di marketing territoriale - ha detto il direttore di Confcommercio Francesco Alfieri - che parte nel 2014 con il progetto del gemellaggio delle due città Alessandria e Siracusa. Aperto per cultura è l'evento oltre l'evento, che ha saputo creare la comunità del fare diffondendo energia positiva tra tutti i siracusani«.
A meno di una settimana dal grande evento che ha coinvolto cittadini, turisti, operatori economici e culturali della città, Confcommercio Siracusa e l'amministrazione comunale tirano le somme sulla serata evento «Aperto per Cultura». Lo scorso 6 maggio, infatti, resterà una data importante da ricordare perche l'isola di Ortigia è diventata la location di una sola grande festa che ha offerto spettacoli di musica, arte e teatro, e proposto ai suoi ospiti buon cibo da gustare nelle suggestive vie del centro storico sotto un cielo stellato di primavera.
I numeri del post evento sono incoraggianti sotto ogni punto di vista, soprattutto se si considera che l'intero iter della manifestazione che si è conclusa a tarda notte non ha registrato alcun incidente di ordine pubblico, nonostante le stimate 100.000 presenze sull'isola che si sono avvicendate nel corso dell'evento. La città ha ben risposto all'appello dei promotori di non raggiungere il centro storico in auto ma di sfruttare i mezzi messi a disposizione dal Comune (parcheggi convenzionati con servizio di trenino express o navette) e dagli accordi territoriali con taxisti e servizi ncc raggiungendo il risultato atteso di non generare ingorghi nel traffico cittadino.
Giunto in Ortigia, il grande pubblico ha solo dovuto scegliere quale dei 29 spettacoli distribuiti in 7 location differenti era di maggior gradimento: 4 esposizioni/mostre, 3 spettacoli per bambini, 6 spettacoli teatrali, 1 spettacolo di danza, 1 spettacolo in piazza di mimi bianchi, 1 corteo storico e 13 intrattenimenti musicali. Ogni spettacolo è stato ripetuto ogni 20 minuti circa producendo un'affluenza media di 250 persone per sito.
L'aspetto food non è certo stato da meno, come dichiarato dai ristoratori coinvolti nel circuito e dalle interviste campione effettuate ai ristoratori che non hanno partecipato da protagonisti all'iniziativa. Nei soli 26 punti ristorazione coinvolti che hanno apparecchiato - è proprio il caso di dire - ben 340 metri lineari complessivi di tavoli per un totale di 1250 posti a sedere, sono stati somministrati 3750 pasti a prezzo dedicato. Considerando invece anche le attività fuori dal circuito Aperto per Cultura collocate in Ortigia e nella zona Umbertina, la stima delle somministrazioni effettuate nella sola serata sale a ben 70.000.
Voler trasformare questi numeri in fatturato generato è impresa impossibile, considerando anche la quantità di pure attività commerciali che sono rimaste aperte quella notte per continuare a svolgere il proprio servizio. Con questi numeri, Aperto per Cultura si può definire un successo, supportato da una attività di comunicazione e di pubblicità che ha abbracciato più province e sfruttato tutti i canali della digital communication, dai social alla creazione di app dedicate. Non resta che rinviarci alla prossima edizione di Aperto per Cultura, il cui prossimo appuntamento sarà nella gemellata Alessandria il 9 settembre 2017.