Un corridoio di gente allegra e sorridente, tavoli imbanditi dove la parola d'ordine è convivialità, e poi musica, arte, cultura e bellezze architettoniche la cornice ideale. In poche parole: ieri sera Aperto per cultura in Ortigia. L'evento nasce da un'iniziativa di Confcommercio, sposata dal Comune di Siracusa e ampliata fino ad Alessandria grazie a un gemellaggio con la sindaca della città.
Una serata riuscita benissimo, turisti soddisfatti, cittadini riuniti tutti magicamente intorno a un tavolo a dialogare tra loro, anche tra sconosciuti. Elegante, sobrio, vissuto, Aperto per cultura ha coinvolto nell'Isolotto di Ortigia gente di tutte le età, uniti nell'amore per Siracusa che quest'anno compie 2750 anni dalla sua fondazione.
Un corteo storico ha ricostruito la fondazione della città in un percorso a tappe. Lirica, jazz, voci calde, cori, musica classica e tanto altro hanno scaldato i cuori di quanti sono arrivati in Ortigia per partecipare alla serata. Per una volta non c'erano solo i classici volti noti, ma gente che da Catania, Ragusa ecc è venuta qu,i a fare gli auguri a Siracusa.
«Grande soddisfazione - commenta Francesco Italia, assessore al Turismo a cena anche lui sotto le stelle in Piazza Duomo, con una caratteristica mezza luna - la gente è felice, i locali sono pieni, i siti culturali sono assediati. Purtroppo non tutti i luoghi culturali della città hanno partecipato a quest'apertura serale straordinaria. Ma - guardandosi intorno e indicando la folla presente - questa è la dimostrazione che quando la città chiama i cittadini rispondono».
Inevitabile qualche critica sui social dai cittadini «conservatori» che vedono in questa manifestazione uno scempio, una bruttura e quasi una mancanza di rispetto: una tavolata, cibo e vino, proprio davanti la cattedrale.
«Non voglio togliere a nessuno il piacere di contestare, a volte in maniera faziosa - risponde Italia - Io ho un enorme rispetto delle idee di tutti, per cui le rispetto. Ma onestamente, non ci vedo nessuno scempio».