Coinvolgere la Consulta delle associazioni di categoria nei processi decisionali che interessano le attività produttive. Questa la richiesta inviata al Comune di Siracusa tramite una lettera, che pubblichiamo di seguito, inviata al sindaco Francesco Italia e all'assessore al ramo Fabio Moschella.
«La Consulta delle Associazioni datoriali di Categoria maggiormente rappresentative della provincia di Siracusa (firmatarie di contratto collettivo nazionale di lavoro e/o rappresentate all'interno del CNEL) - costituita da AGCI, Casartigiani, CIA, CNA, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, CopAgri, Sicilia Impresa, preso atto che negli ultimi anni importanti decisioni che riguardano e/o coinvolgono il settore delle attività produttive sono state prese senza il coinvolgimento, neanche in fase istruttoria, delle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del nostro territorio; che ciò ha comportato evidenti e gravi difficoltà nella programmazione e gestione di alcuni servizi e nella corretta individuazione delle priorità che coinvolgono lo sviluppo del nostro territorio; chiede al sindaco della città di Siracusa:
il corretto e preventivo coinvolgimento della scrivente Consulta delle Associazioni datoriali di categoria in tutte le rilevanti decisioni di gestione amministrativa che possano coinvolgere direttamente e/o indirettamente il tessuto economico produttivo della nostra città;
l'immediata convocazione di un incontro al fine di poter discutere di alcune questioni di attuale rilevanza, e ciò per poter rappresentare le istanze e le esigenze delle aziende e delle imprese che operano nel territorio aretuseo, in particolare:
Gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e corretta applicazione della Tari;
Congrua proroga dei termini indicati nell'Ordinanza Sindacale n. 2/Gab. del 9 gennaio 2019, avente ad oggetto il divieto di utilizzo di prodotti in plastica monouso non biodegradabile. Ciò all'esclusivo fine di poter consentire lo smaltimento delle scorte ai gestori dei pubblici esercizi operanti nel territorio comunale, essendo il termine di 60 giorni concesso (scaduto il 1° aprile 2019) del tutto insufficiente, anche in relazione alla totale carenza di adeguate forme di comunicazione e informazione in merito da parte dell'amministrazione comunale;
Mobilità e ZTL;
Ricostituzione e convocazione della «Consulta sul turismo», al fine di rendere possibile, in tale fondamentale settore, un costante e proficuo confronto fra l'amministrazione pubblica e le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative.
Riorganizzazione delle politiche sociali, da porre al centro dell'Agenda pubblica quale elemento portante dello sviluppo del nostro del nostro territorio.
Le superiori istanze e richieste scaturiscono, esclusivamente, dalla convinzione che non possa esservi crescita e sviluppo senza una seria programmazione, la quale richiede preliminarmente un serrato confronto fra i cd. decisori pubblici e gli operatori economici che nel territorio investono, producono e lavorano.
Ed è proprio al fine di poter favorire questi percorsi di confronto e dialogo che le Associazioni datoriali di Categoria della nostra provincia hanno avviato nel 2018 un percorso unitario costituendosi in Consulta. Convinti che saper fare rete, riuscire ad attivare forme di stretta collaborazione fra tutte le forze proattive della comunità, essere in grado di analizzare le criticità e poter offrire soluzioni condivise, possa costituire un valore aggiunto per il nostro territorio, in grado di favorire la necessaria rigenerazione economica e culturale, trasformando attuali esigenze in future opportunità di crescita.
Con tale spirito di collaborazione, si auspica, pertanto, che il Sindaco di Siracusa, condividendo il nostro modus operandi, possa convocare con urgenza l'incontro/confronto richiesto per poter discutere delle tematiche sopra indicate, dando in tal modo, altresì, l'avvio ad un necessario e virtuoso percorso di costante e diretta interlocuzione fra l'Amministrazione Comunale e la Consulta delle Associazioni datoriali di Categoria».