Negozi, saldi in anticipo Romano: «La crisi pesa» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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Negozi, saldi in anticipo Romano: «La crisi pesa»

Commercio. Molte le attività in difficoltà

Siracusa, 17/11/2012

Saldi in anticipo e promozioni fino al 50 per cento in gran parte delle attività commerciali in città. A due mesi dall'avvio ufficiale degli sconti, previsto per il prossimo 5 gennaio, tutte le tipologie di merci potranno essere acquistate a prezzo di vero affare.

Un fenomeno imprevisto che, in un momento di profonda crisi economica, potrebbe essere la "panacea" per risollevare le sorti di molti commercianti e dei loro lavoratori dipendenti. Da qualche giorno, infatti, sotto forma di "promozioni", le vetrine delle boutique più esclusive, dei negozi di calzature e di accessori espongono la merce con il prezzo originale scontato per invogliare agli acquisti.

Sulla vicenda il presidente della «Confcommercio», Sandro Romano, nell'esprimere piena solidarietà nei confronti del particolare momento, definisce i commercianti degli "operatori in trincea". «La pesante crisi - ha spiegato Romano - mai verificatosi dal dopoguerra in poi, ha messo in ginocchio il commercio determinando la chiusura di molte attività.

Per queste ragioni non si possono condannare dei commercianti coraggiosi che, pur di evitare il fallimento e il licenziamento dei propri dipendenti, hanno scelto di applicare in largo anticipo gli sconti. Una scelta illegale passibile di provvedimenti disciplinari che, in qualità di presidente della categoria, non mi sento di segnalare per eventuali sanzioni».

Intanto cresce il numero dei negozi che cessano l'attività e per la fine dell'anno è prevista la chiusura di molti centri commerciali del territorio. «È un vero bollettino di guerra - ha aggiunto Sandro Romano - la pesante crisi economia, i tagli e i licenziamenti non lasceranno sopravvivere a lungo le catene commerciali che negli ultimi anni hanno invaso il territorio. Un fallimento che, se resisteranno, permetterà il rilancio dei negozi di vicinato e delle piccole botteghe che sono la ricchezza di una città».

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