Confcommercio, Diana: non si chiuda il Porto grande

«Evitare la chiusura totale del Porto grande». Lo ha chiesto il nuovo presidente provinciale del sindacato delle Attività portuali di Confcommercio, Francesco Diana, intervenendo ieri in via Laurana alla presentazione della nuova realtà che riunisce gli operatori portuali, le agenzie marittime gli ormeggiatori, il gruppo barcaioli, le società antincendio ed antinquinamento.

Diana ha chiesto all'amministrazione comunale la costituzione della consulta del porto ed una riunione che veda coinvolti tutti gli operatori per salvare la stagione. «Nell'ultimo anno il Porto grande ha accolto 40 navi da crociera e sono arrivati in città 10.400 passeggeri tra marzo e lo scorso novembre. In media un passeggero ha speso tra le 90 e le 160 euro e ne hanno beneficiato tassisti, fiorai, artigiani, ristoratori e commercianti. Chiediamo che venga mantenuta attiva almeno una banchina perchè con la chiusura del porto per i lavori previsti da aprile si rischia di rinunciare all'arrivo di altre migliaia di turisti e di navi che preferiranno altri scali siciliani come Trapani dove è stato concluso un accordo per l'approdo di 28 scali della Msc Crociere».

Un appello rilanciato anche dal presidente provinciale di Confcommercio, Sandro Romano che ha annunciato la nascita a breve di Confturismo e che "Siracusa deve ripartire dal suo porto per rilanciare il turismo ".

L'assessore comunale alle Infrastrutture, Alessio Lo Giudice ha confermato che i lavori al porto grande ripartiranno da aprile.

Sono stati presentati poi i vicepresidenti dell'associazione Luigi Boccadifuoco, Domenico Fassari e Salvatore Moscuzza. I componenti del direttivo sono Mario Bordonaro, Giuseppe Salerno e Andrea Conigliaro. All'incontro hanno preso parte il presidente di Asso Mare, Alfio Cottone e il direttore nazionale del settore infrastrutture e trasporti di Confcommercio, Tullio Nunzi.