«Frutti di bosco congelati? Sì ma solo previa cottura di almeno 2 minuti» | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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«Frutti di bosco congelati? Sì ma solo previa cottura di almeno 2 minuti»

La fipe si fa portavoce della direttiva del ministero della salute

Siracusa, 06/10/2013

Da gennaio si è assistito a un incremento preoccupante del numero dei casi di epatite A. Nonostante siano state adottate tutte le misure di prevenzione e controllo, e si sia osservata negli ultimi mesi una tendenza alla diminuzione delle segnalazioni, di recente sono stati notificati diversi nuovi casi. In genere erano stati consumati frutti di bosco misti surgelati non cotti.

Pertanto il ministero della Salute raccomanda di consumare i frutti di bosco surgelati solo previa cottura. Il virus dell'epatite A, infatti, sopravvive a basse temperature, ma viene rapidamente inattivato dal calore. Per esempio, facendo bollire i frutti di bosco per almeno 2 minuti viene garantita la salubrità dell'alimento.

Il ministero ha quindi scritto alla Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio, per chiedere la collaborazione degli operatori del settore della ristorazione.

Nella lettera, il ministero scrive: «Si fa riferimento all'epidemia di epatite A in Italia attualmente in corso, correlata al consumo di frutti di bosco di provenienza estera (sia da Paesi Ue sia extra) ». Insomma, secondo gli esperti del ministero della Salute, l'impiego di frutti di bosco surgelati o congelati previo il solo decongelamento è da ritenersi non sicuro. Particolare attenzione deve essere quindi posta, ad es., alle guarnizioni di dolci, yogurt, gelati e ai frullati di frutta.

Si raccomanda, pertanto, di utilizzare questi prodotti solo dopo averli portati a ebollizione per almeno due minuti o di aggiungerli esclusivamente a preparazioni che saranno sottoposte a un trattamento termico almeno equivalente».

«Fipe - sottolinea il presidente provinciale Vincenza Privitera di Confcommercio Siracusa - non poteva non rilanciare la richiesta di collaborazione che arriva dal ministero in questa opera di prevenzione importantissima per la salute dei cittadini e anche a tutela degli associati che sono stati subito informati». La Fipe, pertanto, estenderà i controlli per evitare i fattori di rischio.

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