«Sentinelle del Mare», che già nel 2018 ha attraversato tutta l'Italia producendo 10.000 schede di rilevazione elaborate dai turisti, 400.000 contatti attivati, oltre 100 imprenditori coinvolti, quest'anno approda per la prima volta anche a Siracusa.
Una biologa marina, Simona Carratello, dell'Università di Bologna sarà, dal 3 al 22 settembre, tra la battigia delle spiagge e le scogliere di Siracusa e Noto per studiare le biodiversità del nostro mare facendo soprattutto un focus su plastica e rifiuti.
Una ricerca sul campo, diretta dall'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, ma eseguita dai turisti ospitati in tre strutture alberghiere del nostro territorio che hanno subito colto il significato del progetto sia per una crescita consapevole verso una più forte responsabilità, sia per avviare un investimento, anche culturale, sull'ambiente, risorsa che è alla base del turismo e del suo sviluppo.
«Abbiamo lavorato per poter avere anche a Siracusa - ha dichiarato Francesco Alfieri, il direttore di Confcommercio - un progetto internazionale che lavorasse sulla consapevolezza degli imprenditori e che inserisse la nostra città, e dunque il nostro mare, in alcuni circuiti internazionali del turismo marino e naturalistico».
L'iniziativa che è partita a maggio da Imperia e da Porto Azzurro - Isola D'Elba - ha coinvolto le coste di 10 regioni, 46 comuni e si concluderà nel mese di settembre nella nostra città in tre tappe. Dal 3 all' 8 i turisti ospiti nella struttura Villa del Papiro saranno coinvolti nelle coste tra Arenella e Ognina anche con l'aiuto di un diving center. Dall' 8 al 15 gli ospiti dell'Hotel Fontane Bianche analizzeranno la corrispondente baia. Infine dal 15 al 22 i turisti del hotel Helios si immergeranno nelle acque cristalline dell'Eloro fino a Vendicari.
«Turisti e residenti saranno invitati a diventare scienziati per un giorno - conclude Alfieri - aiutando la biologa a raccogliere dati essenziali per misurare il livello di biodiversità, e quindi di salute, di tratti di mare del siracusano, attraverso una scheda di rilevamento e una metodologia facile e accessibile a chiunque. Tutti i dati saranno comunicati su alcune pubblicazioni scientifiche e sul sito internazionale dueproject.org«.